Reggio Calabria, fondi strutturali e nuovo codice antimafia protagonisti del workshop sui beni confiscati del Comune

«Il tema del riuso sociale dei beni confiscati accende i riflettori sulle buone pratiche messe in campo dalla Città di Reggio Calabria, tanto per ciò che riguarda l’Amministrazione comunale, quanto per quella Metropolitana. Il workshop sui beni confiscati è un occasione per fare il punto, attraverso le più qualificate autorità del settore, sul lavoro svolto fino ad oggi, rilanciando l’impegno per le sfide che ancora attendono il nostro territorio già a partire dai prossimi mesi». Con queste parole il Vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Riccardo Mauro ha aperto la prima giornata del workshop sui beni confiscati tenutosi oggi presso la Sala Conferenze di Palazzo Alvaro. A confrontarsi sul tema, per il quale Reggio Calabria è diventata un vero e proprio riferimento in ambito nazionale, le voci più autorevoli in campo nazionale ed internazionale, impegnate nella condivisione delle buone pratiche nella gestione della filiera dei beni confiscati e dell’utilizzo delle risorse comunitarie per la loro valorizzazione. Insieme al Vicesindaco Mauro si sono confrontati sul tema, nella prima parte della mattinata, il Capo Unità per l’Italia e Malta della Direzone Generale Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea Nicolas Gilbert Morin e il Dirigente Generale del Dipartimento per la Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria Paolo Praticò. A seguire gli interventi, sul tema del nuovo codice antimafia, della Dirigente dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata di Reggio Calabria Matilde Pirrera, il Giudice Delegato della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria Alessandra Borselli ed il consulente della Commissione Giustizia del Senato Ettore Squillaci.  Assente per questa prima giornata del workshop, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, impegnato a Roma per un intervento istituzionale, proprio sul tema dei beni confiscati, nell’ambito dell’incontro “Le città del futuro”, organizzato da Anci in collaborazione con la Camera dei Deputati e la Presidente Laura Boldrini. (Qui l’intervento integrale del Sindaco trasmesso in diretta sulle reti Rai e in streaming sul sito della Camera e sul sito dell’Anci → https://goo.gl/LZGgBs ) «In questi anni la nostra città ha raggiunto alcuni traguardi importanti sul tema della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata – ha aggiunto ancora il vicesindaco Riccaro Mauro al termine della sessione mattutina della prima giornata del workshop di Palazzo Corrado Alvaro – mi riferisco ad esempio alla creazione del regolamento per la gestione dei beni confiscati e dei beni comuni, che ha dotato il nostro Ente di un nuovo importante strumento che garantisce trasparenza ed efficienza alla filiera di riassegnazione dei beni. Ed ancora la prima storica pubblicazione del portale dei beni comuni e confiscati del Comune di Reggio Calabria, oggi diventato un punto di riferimento per decine di associazioni e operatori che, attraverso la progettazione a scopi sociali, si candidano a dare nuova vita all’enorme numero di beni confiscati presenti sul nostro territorio ed attualmente acquisiti al patrimonio comunale. E’ proprio questo l’obiettivo del percorso che, grazie alla lungimiranza del sindaco Giuseppe Falcomatà, abbiamo avviato in questi anni: trasformare un primato negativo, come l’altissimo numero di beni confiscati presente sul nostro territorio, in un opportunità per il rilancio dello sviluppo socioeconomico della nostra comunità».  Nel pomeriggio ancora spazio al tema dei fondi strutturali nella sessione dedicata alle risorse europee, per la rigenerazione ed il recupero dei beni confiscati, con gli interventi di Riccardo Monaco, dell’Autorità di Gestione del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, del Dirigente dell’Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Nazionali relativi alle Città Metropolitane Giorgio Martini, di Giuseppe Guerrini del Nucleo di Verifica e Controllo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e dell’Assessore alle Politiche Comunitarie e alla Pianificazione Sostenibile del Territorio del Comune di Reggio Calabria Giuseppe Marino. «La prima giornata del workshop sui beni confiscati ci ha dato l’opportunità di confrontarci ad altissimo livello – ha commentato l’Assessore Giuseppe Marino al temine della sessione pomeridiana – la presenza di Nicolas Gilbert Morin della Commissione Europea, di Giorgio Martini, Riccardo Monaco e Giuseppe Guerini della Agenzia per la Coesione Territoriale, nonché di Paolo Praticò della Regione Calabria ci ha consentito di approfondire le opportunità che la Programmazione Comunitaria offre per valorizzare e rigenerare i beni confiscati. Anche su questo aspetto, l’amministrazione Falcomatà viene vista come un esempio di buone pratiche da seguire e replicare in altre città». «In questi primi tre anni di amministrazione – ha concluso Marino – abbiamo acquisito credibilità con gli enti sopraelevati più importanti nella gestione dei fondi europei che ci consente oggi di far entrare la nostra città in percorsi di finanziamento preziosi che si stanno trasformando in nuove opportunità di crescita e di sviluppo per la nostra città». Il workshop sui beni confiscati, organizzato dal Comune di Reggio Calabria, in collaborazione con la Città Metropolitana, l’Anci, l’Anbsc, l’Università Mediterranea e l’Ordine dei Commercialisti di Reggio Calabria proseguirà nella giornata di domani con quattro nuove interessanti sessioni di studio. Alle 9:00 è previsto l’intervento del Sindaco dellà Città Giuseppe Falcomatà, anche nella su qualità di Delegato per il Mezzogiorno e per le Politiche per la Coesione Territoriale di Anci, del Presidente della Commissione comunale Statuto e Regolamenti Demetrio Martino, della Dirigente del Settore Risorse Umane e Patrimonio Collettivo del Comune di Reggio Calabria Carmen Stracuzza, della PO dello Staff Sindaco del Comune di Reggio Calabria Eleonora Albanese e del responsabile del Pon Metro del Comune di Reggio Calabria Tommaso Cotronei. Successivamente, alle ore 11:00 sarà la volta dello studio delle buone pratiche applicate negli Enti locali, in particolare nei Comuni del sud Italia, con il contributo del sindaco di Bari Antonio De Caro, nella sua qualità di Presidente Anci, del sindaco di Catania Enzo Bianco, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Nazionale di Anci, del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, delegato Sicurezza e Legalità di Anci, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Messina Renato Accorinti ed il sindaco di Taurianova Fabio Scionti. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, sarà illustrato il progetto “La morte del minotauro” promosso a Reggio Calabria dal Professore Ottavio Amaro del Laboratorio Landscape in Progress dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e subito dopo, alle ore 16:00, le conclusioni del workshop affidate al Responsabile Area Relazioni Internazionali, Sicurezza, Legalità e Diritti Civili, Territorio Infrastrutture, Ambiente e Protezione Civile di Anci Antonio Ragonesi insieme a Davide Pati, della Ptresidenza Nazionale di Libera Asssociazioni, nomi e numeri contro le mafie. Chiuderanno gli interventi delle associazioni ed una discussione aperta sui temi trattati dal workshop.

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