Nella mattinata odierna, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina a conclusione di articolate e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina e della Compagnia Carabinieri di Messina Sud hanno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari due promotori di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa 1.750.000 euro. Nel dettaglio, attraverso le indagini è stato individuato un complesso reticolo societario facente capo alla F. N. A. P. I. ed una società riconducibile, direttamente o indirettamente, ai due arrestati, utilizzato, nel corso del tempo, per porre in essere un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all’evasione delle imposte dirette ed indirette. In sintesi, lo schema evasivo emerso prevedeva l’imputazione di costi inesistenti, da parte della F.N. a vantaggio della società, individuata quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale. La frode si è sviluppata basandosi sul trasferimento di materia imponibile dalla società alla F. N., in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta. Al termine dell’attività investigativa è stato individuato un indebito risparmio di imposta pari a circa 1.750.000 (sia ai fini I.V.A. che delle Imposte sui redditi delle società). Oltre alle due persone sottoposte agli arresti, sono state deferite a piede libero altri 8 associati. Contestualmente è stata disposta l’esecuzione del sequestro preventivo per equivalente fino all’ammontare dell’indebito risparmio di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della società, nei cui confronti è stata applicata la normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti.
fonte — Comando Provinciale di Messina – Messina, 08/11/2017 08:42 – carabinieri.it