Washington 10:20 – Altra grana per il Presidente Trump ed il suo esecutivo. Come riporta RaiNews lo scandalo Russiagate ora viene alimentato anche dallo scandalo Paradise Papers. Secondo le involontarie rivelazioni dello Studio Aplleby, il segretario al Commercio Usa Wilbur Ross, nonché suo amico, gestisce affari che hanno legami riconducibili al genero del presidente russo Vladimir Putin. In particolare, Ross è membro del consiglio di amministrazione dal 2012 della ‘Navigator Holdings’, una società che incassa milioni di dollari trasportando petrolio e gas per il colosso energetico russo Sibur, che vede tra gli azionisti il genero del presidente russo, Vladimir Putin, Kirill Shamalov, marito di Yekaterina Putin. Shamalov detiene il 3,9% della società mentre Gennady Timchenkom, uomo d’affari russo, nella lista nera Usa, ha 12 aziende collegate alla Sibur. Un’altra grande azionista del colosso russo è la Novatek, azienda sotto sanzioni da parte di Washington, di Leonid Mikhelson, affarista russo. L’azienda fondata dal segretario al Commercio Usa ha investito nella russa ‘Navigator Holdings’ sin dal 2011. L’indagine dei Paradise Papers rivela, dunque, come il rapporto sarebbe continuato attraverso società con sede alle isole Cayman. Tra gli affari della Navigator, tra l’altro, compaiono commesse con la Petróleos de Venezuela, la compagnia petrolifera statale venezuelana sotto sanzioni Usa. Lo Studio Aplleby, la fonte involontaria dei cosiddetti ‘Paradise Papers’ (13,4 milioni di file su conti detenuti da potenti del mondo come la regina Elisabetta II, il ministro del Commercio Usa, Wilbur Ross, la regina di Giordania Rania, solo per citare qualcuno dei 127 clienti), impiega una squadra di 470 legali, tra cui 60 soci, in 10 uffici in tutto il mondo. Sul sito (www.applebyglobal.com) si legge “siamo uno dei più importanti studi legali nell’offshore”. Il suo lavoro è da “125 anni consigliare società pubbliche e private, istituzioni finanziarie e individui con grandi patrimoni”. Di sicuro il Presidente Trump, nella scelta dei suoi collaboratori e ministri non ha di sicuro analizzato in profondità i loro Curricula dato che quasi quotidianamente ad uno scandalo se ne aggiunge un altro.