Corea del Nord 20:40 – Gravissimo incidente nel sito dei test nucleari in Corea del Nord. Come riporta TgCom24 un tunnel del sito nucleare di Punggye-ri, in Corea del Nord, è crollato il 10 ottobre, causando la morte di circa 200 persone. Lo riporta l’agenzia sudcoreana Yonhap, secondo cui l’incidente sarebbe avvenuto durante i lavori di scavo di un’altra galleria facendo balzare i timori sulla pesante fuga di radioattività. La notizia viene anche rilanciata dall’emittente giapponese Tv Asahi ha parlato della notizia citando fonti anonime. Circa 100 dipendenti del sito nucleare di Punggye-ri sarebbero stati colpiti da un primo crollo avvenuto intorno al 10 settembre, mentre un secondo crollo sarebbe avvenuto durante le operazioni di soccorso. Per questo, si crede che le vittime siano oltre 200. Esperti hanno confermato l’esistenza di una serie di tremori e frane vicino al sito: probabilmente il sesto test del 3 settembre ha creato instabilità nella zona. L’incidente si ritiene sia effetto della sesta detonazione del 3 settembre, la più forte tra i test nucleari di Pyongyang, che avrebbe indebolito sottosuolo e sovrastante monte Mantap. L’esplosione, misurata in circa 150 chilotoni e pari a 10 volte il quinto test, fu sufficiente a creare un terremoto di magnitudo 6,3. Da allora, dopo anche diverse scosse artificiali pur se di minore entità, gli esperti hanno messo in guardia dai seri rischi di collasso in qualsiasi momento della struttura, fortemente provata e e resa instabile dalle sei detonazioni. Nam Jae-cheol, capo della Korea Meteorological Administration, l’agenzia che sovrintende anche sui terremoti, ha detto ieri in un’audizione parlamentare a Seul che un’altra esplosione nucleare avrebbe potuto far crollare la montagna con il rilascio di materiale radioattivo. Di sicuro incidenti del genere non fanno altro che riportare in vita i tremendi ricordi del disastro di Chernobyl.