La Corte dei Conti Sez. Regionale di Controllo per la Calabria con la deliberazione del 27 settembre del 2017 n. 88 ha proceduto ad esaminare il riaccertamento straordinario dei residui effettuato dal comune di Reggio Calabria in ottemperanza alla specifica disposizione di legge. Dalla relazione effettuata dalla dott.ssa Stefania Anna Dorigo emerge un quadro allarmante sulla situazione del Comune di Reggio Calabria, tant’è che la sopracitata Sezione: “ritiene che il comune di Reggio Calabria non abbia correttamente calcolato l’extra-deficit rinveniente dall’operazione di accertamento straordinario, con conseguente sottostima del c.d. maggior disavanzo”. Più semplicemente, per comprendere la grave affermazione soprariportata della Corte dei Conti si sono rilevate anomalie in riferimento alla corretta eliminazione e re-imputazione dei residui attivi e passivi e alla corretta stima del fondo pluriennale vincolato e della contabilizzazione del fondo anticipazione della liquidità. Si mette in dubbio l’ammontare dei residui attivi dichiarati dal Comune e anche di quelli passivi, il tutto sulla base della documentazione presentata dal comune di Reggio Calabria. E, a tal proposito, non può non farsi notare come la Sez. della Corte in più di un passaggio dichiara che i dati esposti dal Comune sono da considerarsi non veritieri. Orbene, tale affermazione che naturalmente si riverbera anche sulla correttezza della costituzione dei due fondi, costituisce un campanello d’allarme sulla tenuta del bilancio comunale e sull’intero operato dell’amministrazione Falcomatà in questi tre anni di consiliatura. Come Consigliere Comunale ritengo che, ove la Corte dei Conti dovesse confermare questo giudizio anche in seguito alle osservazioni che il Comune dovrà presentare entro 60 giorni dalla comunicazione di avvenuto deposito della delibera in premessa, si sancirebbe il fallimento non solo politico ma soprattutto amministrativo e gestionale di una amministrazione che apparentemente persegue la legalità e la trasparenza e nei fatti opera in maniera non veritiera nella redazione dei bilanci comunali. Tentano di vendere l’immagine di amministratori rigidi osservanti delle norme e dai comportamenti integerrimi, ma invece, nella gestione della cosa pubblica i fatti e gli accertamenti sugli atti posti in essere dimostrano l’esatto contrario. La responsabilità politica è da ascrivere sicuramente al Sindaco Falcomatà, ma, anche all’assessore pro tempore alle finanze Neri che ha sovrainteso alla redazione del riaccertamento straordinario dei residui, a meno che lo stesso non si dichiari totalmente incompetente in materia, da parte del responsabile dei servizi finanziari del Comune di Reggio Calabria avv. Demetrio Barreca. Sicuramente la materia dei bilanci pubblici e la gestione delle finanze da parte di un ente locale, richiedono un’alta specializzazione, professionalità ma non possiamo dimenticare che le proposte dei documenti contabili sono materialmente redatte dai singoli dirigenti dei settori che operano sotto la super visione del responsabile dei Servizi Finanziari, sulle direttive politiche che vengono decise dal Sindaco e dalla sua giunta.
Dott. Massimo Ripepi – Consigliere Comunale – Fratelli d’Italia AN