Il vicepresidente della Giunta regionale e assessore al patrimonio, Antonio Viscomi, ha inaugurato la mostra “Book of Beauties. Il viaggio, il tessùto, l’identità”, organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e allestita a Palazzo Alemanni, sede in passato dagli uffici del presidente della Regione. L’esposizione, visitabile fino al 25 novembre, coniuga artigianato d’eccellenza, grafica, design, arti figurative, audiovisivi in un percorso che prende spunto dal viaggio di Arthur John Strutt, viaggiatore inglese del Grand Tour della prima metà dell’Ottocento. “La straordinaria importanza di un momento simbolico – ha dichiarato Viscomi – quale è la riconsegna alla comunità calabrese di un bene di valore storico-architettonico, specie se rianimato dalla creatività degli allievi di una prestigiosa istituzione di formazione come l’Accademia. Questa operazione si inserisce pienamente nel piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare della Regione Calabria, che d’intesa col Presidente Oliverio, la Giunta sta portando avanti. Un progetto – ha evidenziato – di recupero e rifunzionalizzazione di sedi sparse in tutte le province e particolarmente nelle città, che ha l’obiettivo di ridurre le spese per l’ente, troppo a lungo dissipare in fitti passivi, e di restituire dignità ai luoghi di lavoro o di destinare all’uso collettivo della cittadinanza spazi in precedenza riservati a pochi. La riapertura di Palazzo Alemanni, che segue, ad esempio, quella della Casa del Forestiero a Camigliatello, assume un significato ulteriore se si considera che si trova nel cuore del centro storico del Capoluogo di Regione, e che si tratta degli ambienti in cui per anni si sono succeduti i presidenti della Giunta regionale. In occasione di questa esposizione, l’Accademia ha compiuto anche uno studio storico artistico del Palazzo che è raccontato lungo il percorso. Il destino di questo immobile storico – ha dichiarato ancora il vicepresidente -, per quanto potrà fare la Giunta regionale, non sarà di tornare ad essere un luogo chiuso e inaccessibile, ma anche dopo la mostra dell’Accademia altre iniziative lo animeranno più o meno stabilmente. Già da qualche mese è operativa al secondo piano la sede regionale del Fai, Fondo ambiente italiano, per concessione della Giunta, a cui va il plauso per l’attività di promozione e valorizzazione delle risorse artistiche e naturalistiche meno conosciute che porta avanti in tutta la Regione”. In conclusione il vicepresidente ha rivolto un ringraziamento particolare al corpo docente dell’Accademia, ai curatori Maria Saveria Ruga, Angela Fidone, Giuseppe Calderone, al presidente Rocco Guglielmo e alla direttrice uscente Anna Russo, al neoeletto direttore Vittorio Politano, e a tutti gli allievi che hanno contribuito alla realizzazione dell’esposizione: Marta Anania, Francesca Cafarda, Ludovica Catanzaro, Francesca De Fazio, Denise Melfi, Marianna Perri, Ambra Pugliese, Giulia Renzi, Jacqueline Rodriguez, Giorgia Rosi, Elisa Trapuzzano, Maria Villirillo, Francesco Vinci. “Grazie – ha continuato Viscomi – anche alle imprese e associazioni calabresi partner dell’iniziativa, il Lanificio Leo di Soveria Mannelli, la Cooperativa Nido di Seta di San Floro, TessilArt di Tiriolo e la Scuola tappeti – tessiture artistiche Caruso di San Giovanni in Fiore, a Domenico Zerbi per aver concesso le riproduzioni dalla Raccolta Calabra, alla presidente regionale del Fai, Annalia Paravati, e alla delegazione Fai di Catanzaro, per la collaborazione fornita, a testimonianza di quanto sia importante la sinergia tra istituzioni, operatori e forze civiche”. La mostra resterà visitabile fino al 25 novembre, da martedì a sabato negli orari: 16.30-19.30. Incontri legati ai temi della mostra saranno organizzati proprio in collaborazione al Fai Calabria.