Brasile 10:15 – La querelle, se possiamo così definirla, che ormai dura dagli anni di piombo fra lo stato italiano e Cesare Battisti, continua in una storia che sembra non avere fine. Come riporta ANSA.it Cesare Battisti in un’intervista al Gr1 Rai, all’indomani della decisione dell’Alta Corte brasiliana di rinviare di una settimana l’esame del suo caso, cerca di “ribaltare” l’opinione che il mondo ha su di lui. In merito ad una domanda sulla compassione o meno provata verso le sue vittime risponde : ” Come non ho compassione per le vittime? Certo che ho compassione per le vittime. Io ho 62 anni, ho moglie e figli, ho nipoti, già sono nonno”. “Qualcuno – prosegue Battisti – ha voluto portarmi alla frontiera con la Bolivia, è stata una trappola. Era tutto organizzato. Io qui in Brasile sono accettato da tutti, tutti mi vogliono bene”, aggiunge l’ex leader dei Proletari Armati per il Comunismo, secondo il quale “nel plenario (dell’Alta Corte brasiliana, ndr) ci sono diverse voci, molte delle quali sono a mio favore”. Nel continuo dell’intervista afferma come lui abbia un rapporto epistolare con Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi Torregiani, per il cui omicidio lo stesso Battisti è stato condannato a 13 anni e cinque mesi. ora vedremo se dopo tutti questi anni, i diplomatici italiani riescano a far estradare il Battisti.