Gioia Tauro, Confindustria: Zes decisiva ma occorrono infrastrutture e snellimento burocrazia

 

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Si è svolta a Gioia Tauro nello stabilimento Dedalus l’assemblea pubblica di insediamento di Confindustria Reggio Calabria da titolo ‘Porto di Gioia Tauro, sviluppo e legalità per la Città metropolitana di Reggio Calabria’. L’appuntamento si è aperto con il discorso del presidente Giuseppe Nucera eletto lo scorso 15 settembre alla guida dell’associazione di via del Torrione e ha registrato gli interventi di Samuele Furfaro, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Reggio Calabria, Gualtiero Tarantino, referente Confindustria Reggio Calabria sezione Trasporti e Logistica Unindustria Calabria, Massimo Sabatini, direttore Politiche regionali e coesione territoriale Confindustria e Natale Mazzuca, presidente Unindustria Calabria. Nella seconda parte i lavori sono stati caratterizzati da una tavola rotonda a cui hanno preso parte Mariarosaria Russo, dirigente scolastico istituto istruzione superiore “R. Piria” di Rosarno, Domenico Gattuso, professore ordinario di Ingegneria dei Trasporti Università Mediterranea di Reggio Calabria, Rosi Perrone, segretaria generale Cisl Città metropolitana di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, presidente Camera di Commercio di Reggio Calabria e Francesco Russo, assessore Regione Calabria a Sistema della logistica, sistema portuale regionale e “Sistema Gioia Tauro”. “Lo scenario economico e occupazionale nel territorio reggino è drammatico”, ha detto Nucera in apertura, “ma non vogliamo piangerci addosso, semmai intendiamo entrare nel merito dei problemi e delle inadempienze che caratterizzano la classe dirigente specie sul fronte della capacità di spesa delle ingenti risorse disponibili e di una burocrazia lenta e impreparata. Vogliamo denunciare tutto ciò in modo forte, il problema qui non è solo criminalità ma anche quella rete di complicità e connivenze che mette a rischio un intero territorio. Vogliamo lanciare una proposta sul versante della logistica che riguarda l’ipotesi di collegamento fra area tirrenica e ionica, Rosarno-Gioiosa, mediante rete ferroviaria. Crediamo sia fondamentale mettere in comunicazione l’area industriale, che non è solo Gioia Tauro, con un polo turistico d’eccellenza. Il trasporto aereo è un altro tema centrale. La gestione unica fu mia battaglia  e sono fiero che dopo dieci anni tale risultato sia stato raggiunto. Ora serve una fase di impegno con il coinvolgimento degli enti Città metropolitana e Camera di commercio”. La legalità è senza dubbio questione prioritaria, secondo Tarantino, “ma occorre anche superare certi stereotipi che danno un’immagine distorta del territorio. Su Gioia Tauro si gioca una partita importante, occorre andare oltre il transhipment e puntare su una governance forte e autorevole”. “L’istituzione di zone economiche speciali renderebbe le nostre aziende inevitabilmente più competitive – ha detto Furfaro – ma occorre arrivare a questo decisivo step con consapevolezza e competenza. Affinché una Zes possa funzionare sono necessarie un’adeguata organizzazione e qualificate professionalità cui affidare l’azione di programmazione e gestione amministrativa”. La semplificazione burocratica è uno scoglio ancora da superare, ha evidenziato Sabatini, “non a caso le regioni italiane sono in fondo alle classifiche per qualità di servizi amministrativi. Si tratta di un dato cruciale per valutare competitività e attrattività territorio”. “Gioia Tauro è straordinariamente importante non solo per la Calabria ma per l’intero Mezzogiorno – ha sottolineato Mazzuca – ma in questa fase è molto importante superare i campanilismi e agire in rete attraverso il recupero di una coscienza comune”. Anche la scuola intende partecipare alle dinamiche di crescita e sviluppo, ha assicurato la prof.ssa Russo, “perché è quello il luogo in cui si forma la futura classe dirigente”. “La Zes – ha spiegato Gattuso – è importante ma è solo un tassello di un mosaico più ampio. Occorre, inoltre, capire da subito su quale settore produttivo è opportuno utilizzare tale strumento”. “Alla Regione – ha rimarcato Perrone – chiediamo quale sia il piano strategico per la Zes e come si intende fa ricadere i suoi benefici sull’intera area metropolitana. E in merito alla governance dell’autorità portuale ci aspettiamo risposte chiare nella direzione di una guida stabile”. L’economia reggina mostra timidi segnali di ripresa, ha detto Tramontana, “in particolare gli asset più strategici come l’agroalimentare e il turismo. Settori sui quali abbiamo avviato una serie di iniziative per aprire alle imprese locali nuove opportunità di crescita e investimento”. “Al territorio reggino serve un cambio di passo – ha detto in chiusura l’assessore Russo – e con il piano dei trasporti, che ha ottenuto l’ok dalla Commissione europea, abbiamo inserito Gioia Tauro in una specifica azione. Ci sono segnali incoraggianti e non sono casuali gli interessi di grandi gruppi come Fca e Volkswagen. E su come orientare al meglio la governance della Zes occorre il contributo di tutti, imprese, università e parti sociali”.

 

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