È stata presentata questa mattina a Torino, nella sede della SC Armida, la partnership tra la Federazione Italiana Canottaggio e la Fondazione Vodafone Italia che, attraverso la Community OSO (Ogni Sport Oltre), promuove lo sviluppo del progetto “Rowing For All”. Un progetto che, come era nelle intenzioni iniziali, sta partendo proprio da Torino dove il canottaggio per disabili ha nell’Armida la sua “roccaforte”. Ad aprire la serie di interventi il Presidente del sodalizio Gianluigi Favero che, dopo il benvenuto, ha invitato l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferrari, a intervenire. Ferrari, oltre a complimentarsi con la Federazione per il progetto di integrazione, rivolgendosi alla Fondazione, rappresentata da Maria Cristina Ferradini, Consigliera Delegata Fondazione Vodafone Italia, si è spinto oltre affermando che: “è un progetto talmente bello e convincente che ho intenzione di intervenire con il mio Assessorato a sostegno delle iniziative che saranno messe in campo”. “In Italia sport e disabilità sono ancora un binomio che deve affermarsi – spiega Maria Cristina Ferradini, che aggiunge – Eppure lo sport rappresenta, per ciascuno, un potente strumento di accrescimento personale, superamento dei limiti, socializzazione. Questo vale ancora di più per persone con disabilità, che ogni giorno si confrontano con difficoltà e sfide maggiori. OSO nasce dall’ambizione di Fondazione Vodafone Italia di rendere lo sport un diritto di tutti, senza guardare alle abilità o disabilità di ciascuno di noi. Al tempo stesso è evidente che, se i valori OSOsaranno condivisi e fatti propri da tutta la comunità, allora diventa possibile un cambiamento culturale e sociale. L’incontro con la Federazione Italiana Canottaggio, che da molti anni afferma i valori dello sport come diritto per tutti, rappresenta la chance di stringere un’alleanza sistemica nel mondo dello sport, agonistico e non. Rowing4All non è solo il progetto di una Federazione ma di un movimento che vive appieno i valori di lealtà, coinvolgimento, voglia di migliorarsi e mettersi in gioco. Questa unità di valori rende più forte oggiAggiungi un appuntamento per oggi lo sport paralimpico, ed è un privilegio presentarlo qui, nella Società Armida, una delle culle del canottaggio italiano e del mondo, che da diversi anni fa del Para-rowing un punto di forza della propria storia e cultura e dei propri successi sportivi”. Presenti in Conferenza Stampa, in rappresentanza del Presidente Giuseppe Abbagnale – assente per altri impegni – i Consiglieri Roberto Romanini e Gaia Palma. In particolare Romanini ha affermato che. “Ho compreso, da tecnico, che nel Para-rowing non è l’atleta che deve adeguarsi all’imbarcazione ma è l’imbarcazione che deve adattarsi alle caratteristiche fisiche dell’atleta e questa iniziativa che la Federazione ha fortemente voluto servirà soprattutto per diffondere la cultura dell’integrazione e della necessità di una formazione specifica di tutti gli allenatori che si occupano di disabilità”. Palma, invece, ha rimarcato come il canottaggio sia uno sport che si presta all’inclusione sociale: “Essere stata atleta ed aver vissuto, durante le regate e i raduni, al fianco degli atleti del Para-rowing, mi ha insegnato molto e sono convinta che Rowing For All diverrà, in breve tempo, grazie alla partnership con la Fondazione Vodafone Italia e alla Community OSO, un’iniziativa ancora più incisiva e in grado di aumentare la percezione del canottaggio, nel tessuto sociale, come sport in grado di includere abbattendo le barriere soprattutto culturali”. Maurizio Leone, Segretario Generale FIC, nel suo intervento ha illustrato il progetto Rowing For All ponendo l’accento sui vari poli e affermando che: “Grazie alla partnership con Fondazione Vodafone Italia abbiamo indirizzato le risorse in tre poli e, quindi, oltre a Torino che inizierà a lavorare dal 21 ottobre con la collaborazione della SC Armida, ci sarà Roma, con la Tevere Remo per la parte relativa ai disabili intellettivi e la Canottieri Rumon per l’attività dei disabili fisici, e poi Palermo con le attività che saranno sviluppate dalla SC Telimar. In questo modo abbiamo cercato di coinvolgere più parti dell’Italia e, nel futuro, le attrezzature potranno essere spostate in altre sedi nelle quali si svilupperà l’interesse per il canottaggio per tutti”. Per il territorio è intervenuto il Presidente del Comitato Regionale Piemonte FIC, Stefano Mossino, che nel proprio intervento ha rimarcato la soddisfazione di vedere partire il progetto Rowing For All proprio da Torino sottolineando altresì: “Se tutti hanno diritto di praticare lo sport è anche vero che per fare questo c’è bisogno di avere le risorse per poterlo fare. Tutto questo va affiancato dalla cultura dell’inclusione che non deve essere intesa come pietismo ma come condivisione di obiettivi. Per questo ringrazio la Fondazione Vodafone Italia che affiancando la Federazione ha permesso di incrementare ulteriormente le attività che da anni si stanno portando avanti in Piemonte includendo e condividendo quanto più possibile”. Al termine degli interventi Matteo Tontodonati, Responsabile Tecnico del Polo di Torino per il progetto Rowing For All, ha illustrato nel dettaglio le attività dell’Open Day del 21 ottobre, mentre Favero ha illustrato gli aspetti agonistici della regata “Rowing For Tokyo” che si disputerà il prossimo week end.
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