Sembra essere arrivata ad un punto di svolta la latitanza di Cesare Battisti in Brasile. L’ “uomo”, tornato al centro delle cronache per una sua presunta fuga in Bolivia, fermato nel mentre dalle autorità brasiliane, adesso potrebbe essere rimpatriato in Italia.
Il presidente Michel Temer ha infatti revocato lo status di rifugiato, grazie al quale, l’ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo (Pac), è in circolazione nel paese SudAmericano da anni, status che gli fu concesso dall’ex presidente Inacio Lula da Silva (l’ultimo giorno del suo mandato presidenziale esattamente il 31 dicembre del 2010, negò l’estradizione), in base a quanto riporta il media locale Jornal do Brasil.
La decisione è adesso nelle mani del giudice Luiz Fux, del Tribunale Supremo Federale, che dovrà vagliare la richiesta di ‘habeas corpus’ (si esprimano contro la limitazione delle libertà personali) presentata dai legali di Battisti lo scorso 25 settembre. Su di lui pende una condanna della giustizia italiana, passata in contumacia in via definitiva nel 1993 per quattro omicidi. Ma Battisti fuggì prima in Francia e poi in Brasile.
FMP