11:24 – Kaspersky, la società russa di sicurezza informatica in merito all’articolo pubblicato ieri dal WSJ, (secondo cui hacker russi, sfruttando il loro l’antivirus avrebbero rubato dati relativi alla National Security Agency (NSA) americana per conto del governo di Mosca) afferma: “nessuna prova è stata fornita a Kaspersky Lab che dimostri il coinvolgimento della società nel presunto avvenimento riportato dal Wall Street Journal. E’ molto spiacevole che continui questa copertura media di dichiarazioni non dimostrate che perpetuano le accuse alla società”.
Come si legge sempre su Ansa.it, Kaspersky dichiara che “come società privata, Kaspersky Lab non ha nessun legame non adeguato con alcun governo, compresa la Russia, e sembra che l’unica conclusione possibile sia che Kaspersky Lab sia stata inserita in una lotta geopolitica”. il fondatore dell’azienda, Eugene Kaspersky, in un post sulla vicenda rivendica invece l’azione aggressiva nella battaglia contro i software nocivi e il cybercrimine.
06 ottobre 2017, 00:22 – E’ una vicenda risalente al 2015 ma è stata scoperta nella primavera del 2016 ed è stata recentemente diffusa dal Wall Street Journal che ne cita pure le diverse fonti. Degli hacker russi, sfruttando l’antivirus Kaspersky, hanno rubato dati su come gli USA penetrano nei network informatici stranieri e su come si difendono dai cyberattacchi.
Come si legge su Ansa.it, l’utilizzo del noto e prestante antivirus Kaspersky è stato vietato recentemente in tutte le agenzie governative USA. (foto di repertorio)
Fabrizio Pace