Credevano di potersi recare nella tranquilla provincia irpina per mettere a segno truffe e garantirsi così in modo impunito illeciti profitti, ma non avevano fatto i conti con la macchina investigativa composta dagli uomini e donne che il Comando Provinciale Carabinieri di Avellino quotidianamente dispiega sul territorio nel perseguimento di quell’obiettivo primario rappresentato dalla sicurezza e rispetto della legalità. L’attività dell’Arma finalizzata alla prevenzione e repressione dell’odioso fenomeno delle truffe, continua in maniera incessante. A finire nella rete dei Carabinieri della Compagnia di Avellino, un 22enne ed un 51enne con a carico specifici precedenti di polizia, bloccati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile subito dopo aver portato a termine due truffe. Cadono nella trappola dei due furfanti napoletani, due anziane signore del capoluogo irpino. Stesso modus operandi per entrambi i casi: i malviventi telefonano alle due anziane vittime prescelte e, spacciandosi per familiari (in un caso per nipote e nell’altro come figlio), le circuiscono dicendo che sarebbe passato presso la loro abitazione un corriere di fiducia per la consegna di un pacco dietro pagamento di un migliaio di euro. Messa a segno la prima truffa, l’anziana contattava il familiare: solo a questo punto si rendeva conto del raggiro in cui era incappata e, ricordandosi anche quanto letto sulla locandina realizzata dall’Arma e vista affissa in paese, non esitava a segnalare l’accaduto al “112”, fornendo al militare di servizio presso la Centrale Operativa una dettagliata descrizione di uno dei malviventi. Immediatamente veniva messo in campo un collaudato dispositivo che permetteva ai Carabinieri di rintracciare e bloccare i due truffatori i quali avevano appena portato a termine anche un secondo raggiro. All’esito dell’immediata perquisizione i predetti venivano trovati in possesso del contante appena truffato, per un totale di circa 1.500 euro occultati negli slip e nei calzini. L’attività veniva estesa anche all’autovettura utilizzata dai predetti ove veniva rinvenuto e sottoposto a sequestro un navigatore satellitare oggetto di furto. Condotti in Caserma i due, inchiodati alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, venivano quindi dichiarati in stato di arresto in quanto ritenuti responsabili dei reati di truffa aggravata e ricettazione. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino per essere giudicati con la formula del rito direttissimo previsto per la mattinata di domani.
fonte — Comando Provinciale di Avellino – Avellino, 04/10/2017 17:40 – Carabinieri.it