Reggio Calabria, Consiglio Comunale, approvati in prima convocazione i 18 punti fissati all’ordine del giorn

Approvati in prima convocazione in consiglio comunale i 18 punti fissati all’ordine del giorno: 11 debiti fuori bilancio derivanti da esecuzione di sentenze giudiziarie, e ulteriori prese d’atto di verbali di acquisizione di beni confiscati al patrimonio indisponibile comunale per fini di riutilità sociale, due dei quali oggetto di rifunzionalizzazione a valere sui fondi offerti dal programma europeo Pon Metro destinato alle città metropolitane italiane.  La discussione in Consiglio è stata preceduta dall’accorato ricordo da parte della consigliera Paola Serranò (Pd), dei dipendenti comunali Chirico e Malerba, recentemente scomparsi, a cui si è aggiunto un minuto di silenzio da parte dell’intera assise, su invito del consigliere Filippo Burrone (Reset), in omaggio del dirigente dei Lavori Pubblici Marcello Romano e della madre del consigliere, capo dell’opposizione di minoranza, Lucio Dattola.  Un rapido e preliminare question time ha proceduto la trattazione dei punti in calendario. Il consigliere Massimo Ripepi (Gruppo Misto) ha chiesto delucidazioni al sindaco Falcomatà in ordine alla questione della nomina in sospeso del nuovo amministratore unico di Atam, l’avv. Giuseppe Basile. Il Primo cittadino ha brevemente spiegato che in sede di assemblea dei soci, esigenze di approfondimento dettate dalla volontà di essere certi del corretto agire dell’amministrazione, hanno indotto a rinviare al prossimo venerdì la nomina ufficiale. Di fatto – ha spiegato il sindaco – i pareri pro-veritate richiesti a supporto, e l’ulteriore approfondimento della normativa portano ad affermare che non esistono allo stato elementi di incompatibilità o inconferibilità per come apparentemente profilatisi. Le apparenti antinomie del caso, che emergono dallo Statuto comunale, sarebbero infatti superate dalla specifica e successiva legislazione nazionale, così come la normativa Anac in materia di inconferibilità di incarichi presso società partecipate o a controllo pubblico, non si applicherebbe al caso di specie.  E’ infatti trascorso di misura l’intervallo temporale che fissa il divieto di cumulo in un anno, rispetto al precedente incarico dell’avv. Basile in Sogas, società in liquidazione.  Divieto nel merito non applicabile al caso di specie, in quanto l’incarico di Basile sarebbe stato conferito su proposta di un ente esterno al caso di specie, la Regione Calabria, all’interno del consiglio di amministrazione di una società, in cui lo stesso Comune di Reggio deteneva, tuttavia, una percentuale di partecipazione sociale minima.  Si prosegue con il consigliere Pasquale Imbalzano (Alternativa Popolare) che chiede ragguagli sulla situazione Obiettivo Occupazione, circa i mandati di pagamento destinati alle aziende beneficiare del progetto. Il sindaco Falcomatà ha comunicato di non rilevare nessun ostacolo di sorta sui pagamenti, in procinto di essere emessi dalla ragioneria, così per come già avvenuto per i cantieri aperti e appartenenti allo stesso Decreto Reggio, in particolare Monastero della Visitazione e Parco Lineare sud, giunto al sesto stato di avanzamento.  La discussione è poi proceduta speditamente: il consigliere Valerio Misefari (Reset) ha presentato i 18 punti all’ordine del giorno: passati a maggioranza gli undici punti relativi ai debiti fuori bilancio, all’unanimità i capi relativi alle prese d’atto sulla acquisizione di beni confiscati al patrimonio indisponibile del comune per finalità di riutilizzo sociale

La visione integrale della seduta di consiglio comunale odierna è disponibile sul sito www.reggiocal.it

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