Roma 19:55 – Dopo il tentativo del Ministro Minniti di riportare in auge l’argomento Ius Soli e di provare a dare un “pestone” sull’acceleratore delle discussioni politiche, ci ha pensato Lupi ad azionare il “freno d’emergenza” nella discussione. Come riporta RaiNews, le posizioni continuano a restare molto distanti tra chi parla di atto di civiltà e chi accusa il Pd di voler ottenere con questa ‘mossa’ più voti alla prossima tornata elettorale. E così – secondo indiscrezioni di palazzo – il governo potrebbe ricorrere alla fiducia. Ipotesi che ha molto irritato Maurizio Lupi, capogruppo di Alternativa popolare alla Camera, che ospite di Agorà su Rai Tre ha tenuto a precisare: “Su una legge così importante non si può fare una forzatura inutile come l’introduzione della fiducia, a meno di non voler trasformare, a fine legislatura, il Senato in un’arena facendo di un importante provvedimento una bandierina politica che le varie tifoserie possono sventolare in campagna elettorale. Noi non ci stiamo e ribadiamo che i ministri AP non voteranno la fiducia e chiediamo modifiche importanti al Senato, affinchè si arrivi a uno Ius culturae che è cosa ben diversa dallo Ius soli”. Condivisibili o no le varie opinioni politiche, sta il fatto che lo strappo fra il PD, o almeno una parte di esso, ed AP sembra sempre più aumentare e diventare netto.