La Procura di Reggio Calabria ha deciso, di vederci chiaro sulla vicenda relativa alla prima assegnazione dell’ex Grand Hotel Miramare. Avrebbe aperto un’inchiesta e convocato i diversi protagonisti della vicenda, a vari livelli, per ricostruire quanto accaduto. All’epoca dei fatti l’assegnazione destò scalpore vi furono anche degli esposti in procura, “stoica” la battaglia sui principi di Alleanza Calabrese e del suo presidente Enzo Vacalebre. Ad essere coinvolti, ai giorni nostri, sarebbero quasi tutti gli assessori della prima Giunta Falcomatà: esclusi, quindi, quelli nominati dopo il “recente” rimpasto. Una vicenda, ritornata prepotentemente alla cronaca dopo il defenestramento dell’ex Assessore Angela Marcianò, che merita momenti di riflessione da parte di tutta la comunità reggina e che contribuisce a creare l’ennesimo momento “delicato” per l’amministrazione Comunale guidata da Guseppe Falcomatà. All’epoca l’opposizione del centrodestra, oltre a indire numerose conferenze stampa sulla vicenda, scese pure in strada davanti alla struttura Miramare, cercando di attirare quanto più possibile l’attenzione della comunità reggina e dei media, per manifestare la propria disapprovazione per le procedure d’assegnazione. In parte vi riuscì… Oggi una buona notizia per la Città e la cittadinanza di Reggio Calabria, che da tempo aspettava chiarezza e trasparenza su questa faccenda, certo dispiace che arrivi a molta distanza dai fatti, anche perchè oggi potrebbe sembrare che le parole di qualcuno\a pesino più delle parole di qualcun altro in città… dimenticando che di fronte alla legge si è tutti UGUALI e che tutti meritino l’attenzione e la tutela da parte di chi la deve far rispettare… Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha rilasciato all’Ansa la seguente dichiarazione ” … su una materia complessa e delicata come quella della pubblica amministrazione si facciano tutti gli approfondimenti del caso, ed è giusto che la magistratura approfondisca. Noi, naturalmente, come Giunta siamo stati subito disponibili, si tratta di una situazione consequenziale a una denuncia e seguiremo l’evolversi della situazione. Per ora continuiamo a lavorare per i cittadini, come sempre”.
Fabrizio Pace