Il personale della squadra volante, nelle prime ore della mattina del 30.08.2017, nel corso dei normali servizi per il controllo del territorio, è intervenuto in questa via Gramsci, a seguito di numerose chiamate su linea 113 in cui si segnalava la presenza di due cittadini nordafricani che stavano forzando le autovetture in sosta. Giunti sul posto, gli operatori delle volanti notavano la presenza di due uomini che, corrispondenti alle descrizioni fornite dai richiedenti, si stavano allontanando velocemente verso via Paoli. Mentre uno di essi veniva immediatamente bloccato, il complice lasciava cadere a terra un borsone e si dava alla fuga, tentando di far perdere le tracce. I poliziotti riuscivano comunque ad individuarlo all’interno di un cortile nascosto nel buio dove il malfattore, vistosi scoperto, tentava di guadagnarsi la fuga spintonando violentemente uno degli operatori, ma nonostante cio’, gli stessi riuscivano a neutralizzarlo per poi svolgere un sopralluogo all’interno delle auto fatte oggetto di furto. Quindi constatavano la forzatura delle portiere e l’asportazione di alcuni oggetti, poi rinvenuti nel borsone che detenevano i rei. Riconosciuti dalle vittime venivano agli stessi riconsegnati. Dalle perquisizione personali svolte a carico degli indagati, gli stessi venivano trovati in possesso di oggetti atti allo scasso e, alla luce delle risultanze indiziarie e probatorie, venivano dichiarati in arresto ed associati presso la locale casa circondariale. Giova precisare che entrambi i predetti sono cittadini marocchini irregolarmente soggiornanti sul territorio nazionale e che, mentre k.A (di anni 24) risulta incensurato, l’altro arrestato, M.A. (di anni 33) e’ persona nota alla questura livornese per la commissione di furti e rapine. Nella mattinata di ieri 31m agosto , il Tribunale di Livorno, a seguito dell’udienza per direttissima, convalidava l’arresto nei confronti di entrambi, applicando loro la misura della custodia in carcere. (foto di repertorio)
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Livorno