ROMA – Potrebbe iniziare da lunedì prossimo, in 90 zone della città, il piano di riduzione controllata delle pressioni d’acqua in orario notturno a Roma. L’acqua, dalle 23:30 alle 5, potrebbe mancare ai piani alti degli stabili. La decisione è stata presa da Acea a seguito della siccità che ha causato la carenza idrica nelle fonti di approvvigionamento della Capitale. A tutela soprattutto del buon funzionamento degli ospedali, Acea sta per mettere in campo a titolo precauzionale un sistema di autobotti in città. Allo stato attuale è altresì in corso il sequestro, da parte dei carabinieri, di 20 sistemi di pompe idrauliche, collocate su terreni privati in prossimità del Lago di Bracciano e la notifica di avvisi di garanzia per inquinamento ambientale colposo nei confronti dei soggetti che le hanno posizionate. Il Lago di Bracciano è infatti una delle fonti di approvvigionamento di Roma che ha risentito maggiormente della siccità. Per questo Acea ne ha ridotto i prelievi.
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