Il gruppetto di giovani ragazzi era solito passare le serate a bivaccare e danneggiare lo stabile della palestra di via Giulini
Tutto ha inizio in una calda sera di inizio agosto quando, alle 18.00 circa, una delle Volanti della Polizia di Stato viene inviata, dalla centrale operativa, presso la palestra di via Giulini ove, secondo le dichiarazioni della richiedente l’intervento, un gruppo di ragazzi aveva, qualche minuto prima, aggredito una persona. Giunti sul posto gli agenti contattavano la Sig.ra M.M. che prontamente aveva avvisato la sala operativa la quale riferiva che, poco prima dell’intervento dei poliziotti, dal balcone del suo appartamento, aveva notato, nel cortile antistante la palestra, un gruppetto formato da cinque giovani che disturbavano i passanti, bivaccando nei pressi dell’entrata di detta struttura e scagliavano sassi in direzione delle finestre della palestra, danneggiandone alcune. Accortosi di tutto ciò un uomo, il Sig. P.R., che stava passeggiando con la propria famiglia, si avvicinava al gruppetto chiedendo di cessare tale comportamento intollerabile poiché, non solo disturbavano la quiete pubblica ma stavano deturpando senza motivo un fabbricato di proprietà altrui. Per tutta risposta, i ragazzi, dapprima spintonavano la moglie dell’uomo, poi, alla reazione del Sig. P.R. che chiedeva, nuovamente, al gruppo che cessasse i comportamenti violenti, veniva spintonato anch’esso ed infine malmenato. Terminato il racconto, gli intervenuti si recavano nel cortile della palestra, ove trovavano il Sig. P.R. il quale confermava il racconto della Sig.ra M.M. e dava una descrizione di tutti i ragazzi del gruppo. Gli agenti, a questo punto, contattavano il custode della palestra il quale affermava che era ormai da tempo a conoscenza di tale situazione di degrado. Il cortile era ormai diventato luogo di ritrovo di questi giovani che bivaccavano creando disturbo con schiamazzi notturni, litigando e provando soddisfazione nel lanciare pietre contro la struttura della palestra, danneggiandola. Il custode consegnava, inoltre, agli agenti, un supporto informatico nel quale erano registrati alcuni filmati dai quali erano ben visibili gli atti vandalici posti in essere dal gruppo. La Squadra Mobile, informata immediatamente dell’accaduto, iniziava le indagini per dare un’identità agli autori dei fatti ed anche grazie all’analisi dei fotogrammi acquisiti dal sistema di videosorveglianza riusciva ad identificare due dei giovani facenti parte del gruppo (Sig. T.M. del 98 e Y.J. del 96) i quali, nella giornata di ieri, venivano denunciati per danneggiamento aggravato. Le indagini sono ancora in corso per l’identificazione degli altri ragazzi componenti il gruppo.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Como