Bruxelles 11:00 – Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker parlando alla conferenza degli ambasciatori ha sottolineato come, dopo un’attenta lettura documentale sulle proposte di Brexit, non sia per nulla soddisfatto delle proposte. Come rilancia Ansa.it, “Non si tratta solo della questione delle frontiere” con l’Irlanda del Nord, “un problema serio sul quale non abbiamo risposte definitive – spiega – ma anche lo status” dei cittadini “deve essere più chiaro”, queste le parole di Juncker. Viene poi puntualizzato come non ci saranno negoziati sulle future relazioni tra Ue e Londra prima della soluzione delle questioni che riguardano il divorzio, regolato dall’articolo 50. “Non si possono mischiare. Non ignoro che ci siano delle parziali intersezioni tra le due dimensioni”, ha detto, ma Consiglio e Commissione europea sono stati “ultrachiari, prima di affrontare il futuro” occorre sistemare le questioni individuate come prioritarie. Il discorso volge verso la Russia di Putin ed i rapporti con l’Ue. “Vorrei – ha detto ancora Juncker – riflettessimo su migliori relazioni con la Russia. Questo dipende dalla Russia e da noi. Ma non c’è sicurezza europea, per il secolo a venire, senza la Russia”. “Occorrerà, senza rinunciare ai nostri valori e ai nostri principi – ha aggiunto – che si ritrovi con la Russia un dialogo più adeguato all’avvenire che ci sta davanti”.