Nuova Delhi: La Corte speciale indiana ha condannato a dieci anni di carcere il guru, G.R.R., riconosciuto colpevole dello stupro di due sue adepte nel 2002. Lo riferisce l’ emittente locale Republic Tv. Pena troppo bassa secondo le vittime che appelleranno la decisione. Dopo il riconoscimento della colpevolezza del santone, sabato si sono verificati alcuni scontri tra i suoi seguaci e le forze delll’ordine, con oltre 30 morti. Coprifuoco preventivo in varie città,nel timore di nuovi disordini. Lui, G.R.R., barba nera e occhiali da sole da rockstar, conosciuto anche come “Il guru ingioiellato” per la sua abitudine di adornare il corpo di ricchi diademi e costumi traboccanti d’oro, 50enne leader, ma anche cantante, attore, benefattore e organizzatore di alcune delle più redditizie raccolte fondi per combattere diabete, colesterolo e malattie cardiache tanto da essere considerato – come si evince dal “The Indian Express” – il 96esimo tra le 100 persone più influenti in India ha infine ammesso le sue responsabilità chiedendo clemenza al giudice con scene, pare, deliranti in aula. Lui che si era sempre dichiarato innocente. Lui che dal 1990 era al vertice della setta induista con 60 milioni di seguaci nel mondo (secondo sue stesse dichiarazioni) diretta dal suo ashram di 1000 acri che include un hotel, un cinema, uno stadio di cricket e diverse scuole.
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