Roccella Jazz Festival, mercoledì 23 agosto penultima serata della XXXVII Edizione

Mercoledì 23 agosto 2017 penultima serata della XXXVII Edizione del Roccella Jazz Festival con gli ultimi appuntamenti della sezione Rumori Mediterranei, che ospita tre progetti di eccezionale levatura artistica, tra musica e cultura, anzi culture, vista la pluralità degli sguardi, delle prospettive e degli approdi. Il primo evento è dedicato a una figura straordinaria della nostra musica, diversa da quel Rino Gaetano al quale è dedicata la rassegna del 2017 ma egualmente indimenticabile: Freak Antoni. All’artista bolognese, scomparso tre anni fa e ricordato in particolar modo per la sua lunga esperienza con gli Skiantos, la giornalista Daniela Amentaha dedicato il recente libro Freak Antoni. Psicofisiologia di un genio (CNI), che attraversa – anche grazie ai contributi e alle testimonianze raccolte – la vita e l’opera di questa multiforme personalità, autore, scrittore, attore, musicista, operatore culturale, poeta e molto altro. Subito dopo la presentazione ci sarà il concerto della Freak-Out Band, composta da Paolo Rigotto (voce), Antonello Greco (chitarra), Alex Guidetti (basso) e Fabio Biagi (batteria), con la presenza di Alessandra Mostacci, pianista e compagna di vita e d’arte del musicista scomparso. Dall’Auditorium al Teatro al Castello per un concerto speciale che sancisce un ritorno sulle scene: quello di Luca Aquino, che si presenta in duo con il fisarmonicista Carmine Ioanna, protagonista insieme a lui del nuovissimo album Aqustico Vol. 2. Il trombettista campano, uno dei nomi più apprezzati del jazz internazionale degli ultimi anni, torna dal vivo a due mesi di distanza dai problemi di salute che lo hanno costretto ad annullare l’atteso Jazz Bike Tour (in viaggio con bicicletta e tromba dalla sua Benevento a Oslo) e tutti gli altri concerti di settembre e ottobre: pur non potendo ancora suonare la sua tromba, Aquino ha scelto proprio Roccella per il nuovo e inedito esperimento fisarmonica-live electronics, in linea con l’idea di suono “concentrico”, ispirato e arricchito dai luoghi in cui viene espresso. Con lui il corregionale Carmine Ioanna, talentuoso fisarmonicista che sta ottenendo crescenti apprezzamenti internazionali. Ultimo concerto all’insegna dell’abbondanza: dal duo minimale Aquino-Ioanna alla nutrita squadra della Med Free Orkestra, formazione multietnica composta da sedici musicisti provenienti da varie aree del sud del mondo. A me piace il Sud: lo slogan che contrassegna la XXXVII edizione del Roccella Jazz trova con la Med Free Orkestra una vera e propria incarnazione. Francesco Fiore, Angelo Olivieri, Alessio Guzzon, Ihor Svystun, Andrea Angeloni,  Agnese Valle, Vincenzo Vicaro (fiati), Ismaila Mbaye, Daniele Di Pentima, Andrea Merli (percussioni e batteria), Lavinia Mancusi, Marwan Samer, Madya Diebate (voci e altri strumenti), Emiliano Bonafede (chitarra elettrica), Alessandro Severa (Fisarmonica), Riccardo Di Fiandra (Basso) sono un organico ricco e eterogeneo che esplora le connessioni tra world music, musica del bacino mediterraneo, contaminazioni greco-tunisino-balcaniche fino al reggae. Gran finale giovedì 24 con un trittico da non perdere: l’Inside Jazz Quartet di Tracanna, Zanchi, Colombo e Bradascio, il quartetto Coj & Second Time guidato da Claudio Cojaniz, infine la prima europea, davvero attesa, di Jonathan Finlayson & Sicilian Defense, il giovane ma già quotatissimo trombettista californiano. Roccella Jazz: http://www.roccellajazz.org/

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