06.30 – Purtroppo la sensazione che si era avuta inizialmente è stata reale. Il bilancio delle vittime si è aggravato col passare delle ore: si è constatata la morte di 13 innocenti ed il ferimento di almeno 100 persone, tutte travolte dal furgone bianco che ieri si è scagliato contro la folla sulla sulla Rambla a Barcellona in Spagna. C’è il serio pericolo che anche nostri connazionali siano rimasti coinvolti nell’attacco, già rivendicato dall’Isis. La Farnesina ha diffuso il numero per le informazioni : 0034 934 677 306, al quale risponde il Consolato Generale d’Italia a Barcellona. Proclamati 2 giorni di lutto dalle autorità locali, che stanno lavorando per identificare vittime e feriti, in base a quanto a dichiarato dal ministro dell’Interno della Generalitat (regione) catalana, Joaquim Forn. Due dei tre attentatori sono stati già catturati, la Polizia ha smentito anche la circostanza che si sarebbero asserragliati all’interno di un locale. Si tratta di un marocchino e un nativo di Melilla (il possedimento spagnalono in terra d’Africa). Il terzo uomo il conducente del furgone è ancora in fuga e l’uomo che ha forzato un posto di blocco a Sant Just Desvern, circa 10 km fuori Barcellona, era estraneo all’attentato.
FmP