Gli animali sono oggi parte integrante di un nucleo familiare e il loro abbandono è considerato un vero e proprio reato sanzionabile con multe che, secondo l’articolo 727 del codice penale, possono prevedere ammende da 1000 a 10.000 euro ed arrivare perfino all’arresto. Solitamente è in questa stagione estiva che si registrano più casi di abbandono e per questo le istituzioni, gli ordini professionali, le associazioni animaliste scendono in campo con numerose campagne a tutela degli animali domestici. L’Ordine dei Medici Veterinari di Roma e Provincia continua la sua politica di diffusione del messaggio relativo alla detenzione responsabile ed invita i possessori di animali ad effettuare la microchippatura, uno degli strumenti fondamentali che rende identificabile l’amico a quattrozampe in caso di ritrovamento. Questa misura, così come l’iscrizione all’anagrafe canina per il cane o il gatto, è da tempo obbligatoria (almeno per il cane) ma non tutti regolarizzano la propria posizione senza pensare appunto all’utilità di questa pratica in caso di fuga e smarrimento ma soprattutto alla sua importanza per contrastare il randagismo e l’immediata individuazione del detentore. L’inserimento sotto la pelle dell’animale del microchip, contenuto in una capsula di pochi millimetri e dotato di un codice, è un sistema rapido e assolutamente indolore applicato esclusivamente da un medico veterinario.
Federica Rinaudo