Nel corso della stagione estiva migliaia sono i turisti, provenienti da tutto il mondo, presenti tra le calli ed i campi di Venezia, in una cornice unica, tra le più belle e suggestive del mondo. In città, accanto ai commercianti e imprenditori che quotidianamente operano nella legalità, anche venditori abusivi senza scrupoli, intenti a vendere beni contraffatti. Per questo motivo, dall’inizio dell’estate, i Finanzieri veneziani, in abiti civili, continuano nell’attività di controllo economico quotidiano del territorio, in particolare del centro storico lagunare e di tutto il litorale della Provincia di Venezia, che proseguirà con intensità rafforzata fino a tutto settembre, anche attraverso controlli straordinari periodici e attività investigative volte ad individuare e scardinare l’intera filiera che distribuisce in tutta Italia prodotti contraffatti e/o non sicuri. Investigazioni che partono dalle spiagge o dalle vie centrali delle località di villeggiatura e delle città d’arte per arrivare, ricostruendo a ritroso il percorso, fino ai produttori/importatori, ai centri di smistamento e di distribuzione della merce illecita. Solo all’interno della città lagunare, durante tutto l’arco della giornata, viene dispiegata una forza complessiva di decine di militari, a rinforzo dei presidi del Corpo già stabilmente operanti in Riva degli Schiavoni e lungo Strada Nova, nonché in zona Calle Larga XXII Marzo. Personale in uniforme, inoltre, si muove lungo i punti nevralgici di smistamento, stazionamento e passaggio degli abusivi, in prossimità della Stazione ferroviaria e nell’area monumentale di Piazza San Marco. Alle tradizionali borse, magliette, occhiali ed orologi contraffatti, si sono aggiunti negli ultimi tempi anche molti accessori per telefonia e per abbigliamento, giocattoli e teli per il mare, oltre alle palline antistress, freccette luminose e articoli vari, tutti privi dei requisiti previsti dal “Codice del Consumo”. Per essere ammessi nel nostro mercato, i prodotti di importazione extra-europea devono sottostare ai severi standard di conformità comunitaria: utilizzo di sostanze non tossiche e comunque in quantità “sotto soglia” di nocività, delle quali il consumatore deve essere adeguatamente informato per questioni di tolleranza individuale, indicazione della provenienza effettiva, del produttore e dell’importatore, il quale si assume la responsabilità della sicurezza del prodotto, indicazioni in lingua italiana sul corretto utilizzo da parte del consumatore finale, qualità della componentistica degli apparecchi elettronici, robustezza meccanica dei giocattoli destinati ai bambini. Dopo un attento lavoro di intelligence, nelle ultime settimane i finanzieri hanno eseguito lungo le spiagge di Chioggia, Sottomarina e sul lungomare di Jesolo, decine di interventi con il sequestro di borse, magliette, occhiali e orologi recanti marchio contraffatto e contestualmente di articoli privi dei requisiti di sicurezza e conformità richiesti dalla legge (“accessori per abbigliamento, giocattoli da spiaggia, teli mare, palline antistress, dardi luminosi), per un totale di circa 12.000 pezzi. A Caorle, Bibione e nell’entroterra di Portogruaro e San Donà di Piave, infine, le pattuglie impiegate hanno eseguito specifiche attività preventive e di controllo del territorio, sottoponendo ad ispezione vari esercizi commerciali, con il sequestro di circa 22.000 articoli (soprattutto bigiotteria) privi delle indicazioni di legge previste dal Codice del Consumo. A confermare la bontà della strategia operativa messa in campo dalle Fiamme gialle veneziane parlano i numeri: dall’inizio dell’anno oltre 4 milioni di prodotti illeciti sequestrati, 196 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria e 220 soggetti segnalati all’Autorità amministrativa. Da ultimo, nella giornata di ferragosto, sul litorale clodiense, in particolare a Sottomarina, nell’esecuzione di un’attività di controllo straordinario interforze del territorio, finalizzata a garantire la sicurezza pubblica e contrastare l’abusivismo commerciale, la contraffazione e l’immigrazione clandestina, sono stati complessivamente sequestrati ulteriori 1.664 articoli contraffatti, 2.857 articoli (di abbigliamento e chincaglieria) non sicuri per un valore di oltre 200 mila euro ed è stato arrestato dai Carabinieri un cittadino extracomunitario per lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. La costante ed intelligente attività di vigilanza delle Fiamme gialle punta ad assicurare non solo ai residenti una quotidianità accettabile ma anche ai turisti la migliore permanenza possibile in luoghi, quali la città di Venezia, che per le peculiarità urbanistiche e per l’inestimabile patrimonio artistico, è universalmente considerata un vero e proprio “museo a cielo aperto”, patrimonio dell’Umanità.
fonte — http://www.gdf.gov.it/ – Comando Provinciale Venezia