Washington 19:08 – Brutte notizie per Trump e il suo staff. L’Fbi ha perquisito la casa di Paul Manafort, l’ex presidente della campagna di Donald Trump. La notizia è stata data e pubblicata dal Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali la perquisizione e’ avvenuta in luglio, e rilanciata nel nostro paese da Ansa.it. Il mandato prevedeva la raccolta di documenti e altri materiali nell’ambito delle indagini sul Russiagate. Gli agenti federali si sono presentati a casa di Manafort senza preavviso il 26 luglio, il giorno dopo l’incontro di Manafort con la commissione di Intelligence del Senato. Sem pre da quanto riportato dalla stampa d’oltre oceano, Il mandato di perquisizione ”potrebbe essere un messaggio all’ex manager della campagna di Trump perche’ non si aspetti nessun trattamento di favore da parte della squadra” di Robert Mueller, il procuratore speciale per le indagini sul Russiagate. L’entourage di Manafort teme che Mueller possa costruire un caso contro l’ex manager della campagna di Trump non legato alle elezioni del 2016, nella speranza che Manafort ceda alle pressioni e fornisca informazioni su Trump. Nel frattempo, il primogenito di Trump avrebbe consegnato oltre 250 pagine di documenti alla commissione giustizia del Senato americano che indaga sul Russiagate. Lo riportano i media. Analizzando ed osservando come la “longa mano” della giustizia americana si stà muovendo per il caso Russiagate, non ci si meraviglierebbe di un possibile empeachment per il Presidente Trump oppure, come il suo predecessore Nixon, le dimissioni immediate dal suo mandato dando pieni poteri al suo “Vice”.