Nella mattinata di ieri 4 giugno 2017, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Calabria unitamente ai Militari della Stazione Carabinieri di Cannavò hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale, in accoglimento della richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, L.G., classe ’76, residente nella frazione di Condera, per il delitto di tentata estorsione e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso. Il L., nel mese di luglio 2017, aveva aggredito e procurato uno stato d’ansia ad una donna, compagna del titolare di un esercizio commerciale della città, perché la stessa si era rifiutata di contattare il compagno su richiesta dell’odierno arrestato. Il L., infatti, voleva contattare il commerciante per avere parte del denaro che questi doveva ad una terza persona. Il rifiuto della donna aveva scatenato la reazione dell’arrestato. I militari, procedendo secondo le direttive impartite dalla Procura della Repubblica, sfruttando l’attività di controllo e di conoscenza del territorio, attraverso l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona dell’aggressione, attraverso la raccolta delle dichiarazioni dei testimoni presenti, sono riusciti a ricostruire l’accaduto, il che ha consentito l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di RC – PANZERA a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
comunicato stampa – Carabinieri