E’ in pre-informazione il bando con cui la Regione si propone di potenziare la raccolta differenziata su tutto il territorio regionale. E’ rivolto ai 324 Comuni calabresi con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti. L’avviso, che impegna risorse per un ammontare pari a undici milioni di euro, a valere sull’Azione 6.1.2 del POR Calabria FESR FSE 2014-2020, consente – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – l’erogazione dei fondi europei (programmati nell’ambito dello specifico Piano d’azione) ai piccoli Comuni che possono accedere ai finanziamenti per interventi di implementazione di sistemi di raccolta differenziata che riguardano sia la riorganizzazione o il completamento o il potenziamento dei servizi esistenti che l’avvio di nuovi. “Stiamo mettendo in campo, in questa fase attuativa del POR – ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio – una consistente batteria di misure programmate e destinate ai Comuni. L’avviso che si rivolge ai contesti territoriali con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti rientra nel quadro di una pianificazione strategica che intende elevare la qualità del sistema di raccolta differenziata regionale e la quantità di materiale raccolto. Nel contesto dell’evoluzione del settore a livello regionale anche i piccoli Comuni sono chiamati, infatti, a questo sforzo di efficientamento per contribuire anch’essi al raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata attraverso l’adozione di modelli di organizzazione adeguati a quella che è una sfida di progresso e di rispetto per l’ambiente che ci circonda”. “Con questo bando – ha sottolineato l’Assessore regionale Antonella Rizzo – si dà la possibilità ai comuni calabresi di mettere a sistema azioni integrate per la raccolta differenziata e per il riuso del materiale riciclato. Il bando risponde alle finalità della diminuzione della produzione di rifiuti in genere e dell’applicazione dei principi dell’economia circolare che vedono, nei rifiuti, una risorsa, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista ambientale.
Con l’integrazione al Piano d’Azione, deliberata dalla Giunta (dgr n. 225/2017) lo scorso maggio, infatti, la Regione ha ritenuto fondamentale coinvolgere i piccoli Comuni come potenziali destinatari dei finanziamenti pubblici, oltre agli iniziali beneficiari individuati dal piano negli 85 comuni calabresi con una popolazione superiore ai cinquemila abitanti (che rappresentano le realtà territoriali con maggiore produzione di rifiuti). Il contributo massimo concedibile non potrà essere superiore a ventisei euro per abitante servito dall’intervento proposto a finanziamento. Tale contributo potrà essere incrementato sulla base dei seguenti fattori: Flusso turistico, attraverso i dati elaborati dal Dipartimento “Turismo”, inferiore al 10%: nessun incremento; tra il 10% e il 20%: incremento del 10%; superiore al 20% e sino al 40%: incremento del 15%; superiore al 40% e sino al 60%: incremento del 20%; superiore al 60%: incremento del 25%. Attraverso il Flusso migratorio con i dati certificati dalle Prefetture, inferiore al 5%: nessun incremento; tra il 5% e il 10%: incremento del 15%; superiore al 10% e sino al 20%: incremento del 20%;superiore al 20%:incremento del 25%. I Comuni possono partecipare all’avviso in forma associata purché questa sia già stata formalizzata al momento della domanda. Il beneficiario dovrà assicurare il raggiungimento del livello di raccolta differenziata di almeno il 65% entro il termine massimo del 31.12.2020. L’effettivo raggiungimento degli obiettivi sarà oggetto a verifica da parte della Regione Calabria. o.m.
Link:http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/330/bando-raccolta-differenziata-per-i-piccoli-comuni.html