Arrestata dagli agenti delle volanti della Questura Dorica
Spesso parliamo di controllo del territorio e delle varie metodologie e/o strategie operative che vengono adottate al fine di contrastare i reati che offendono il patrimonio e specialmente quelli di tipo predatorio. Controlli a scacchiera e suddivisione scientifica delle aree interessate, determinano, unitamente al “fiuto del poliziotto” un livello costante di controllo sui fenomeni criminosi. Ed è così che nel primo pomeriggio di ieri, il “fiuto delle Pantere” ha portato i poliziotti ad intensificare i controlli in una zona centrale di Ancona a ridosso del Passetto, ove la vicinanza della famosa spiaggia, agevola gli abitanti a recarsi al mare lasciando incustodite le loro abitazioni. Erano le 14.50 circa quando un equipaggio con a bordo due poliziotti, ognuno dei quali con più di venti anni di esperienza sulle macchine della Polizia, notavano una giovane che uscita normalmente dal portone di un condominio di via Corridoni, era intenta a parlare con un uomo. La giovane, di bell’aspetto, era abbronzata e vestita elegantemente e, pertanto, poteva sembrare tranquillamente un’abitante di quel condominio che usciva forse per andare a mare, o al lavoro o chissà dove. Incuriositi i poliziotti la fermavano per sottoporla ad un accurato controllo appurando subito che pur essendo italiana aveva un accento del nord Italia. Nel corso del controllo gli Agenti riscontravano che la giovane era in possesso di una borsa da donna all’interno della quale rinvenivano alcuni oggetti atti allo scasso, in particolare un cacciavite, una chiave inglese ed alcuni calzini. Poco dopo gli Agenti entravano nel palazzo e controllavano tutte le porte delle abitazioni al fine di constatare eventuali effrazioni commesse dalla giovane. E così, poco dopo, riscontravano che su tre porte corrispondenti ad altrettanti appartamenti, vi erano delle evidenti scalfitture provocate poco prima dal cacciavite trovato in possesso della giovane la quale, probabilmente insieme ad una complice, non era riuscita a “visitare” il palazzo. Inoltre contattavano alcuni residenti del condominio i quali avevano udito strani rumori senza peraltro darvi alcuna importanza. Una delle abitanti, che aveva intuito gli strani rumori, aveva chiamato il marito avvertendolo della presenza di almeno due donne estranee al condominio, il quale si era poi precipitato sul posto arrivando quasi in contemporanea con la Polizia. E così’ S.R. ventenne di Milano, con alle spalle qualche precedente di polizia, veniva arrestata per tentato furto in abitazione e trattenuta in Questura per la convalida dell’arresto. Questa mattina il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto applicandole la misura cautelare del Divieto di Dimora nel Comune di Ancona.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Ancona