Nella decorsa notte, agenti della Polizia di Stato del commissariato Trevi Campo Marzio, sono intervenuti presso uno stabile dove i genitori di un 17enne peruviano, avevano richiesto l’intervento del personale del 118 dopo aver saputo dal figlio che poco prima, era stato fatto oggetto di attenzioni, molestie e palpeggiamenti da parte di un 36enne marocchino dimorante nello stesso edificio. Mentre il minore si trovava sul ballatoio adiacente la propria abitazione in compagnia di una coetanea, l’uomo, identificato per iniziava a palpeggiarlo dopo essersi abbassato i pantaloni mostrandogli l’organo genitale.
Il giovane, però riusciva a divincolarsi e raggiungere la sua abitazione, informando i genitori di quanto accaduto; gli stessi si recavano presso l’appartamento del cittadino marocchino per chiedere spiegazioni, ma questo li minacciava con un coltello costringendoli a tornare in casa.
Gli agenti del commissariato, diretti dal Dr. Francesco Zerilli, appresi i dettagli dell’accaduto e la descrizione dell’autore della violenza, lo rintracciavano e lo fermavano sulle scale mentre tentava di darsi alla fuga.
La successiva perquisizione nell’appartamento dello stesso, permetteva di sequestrare il coltello utilizzato per minacciare i genitori del minore. L’uomo veniva arrestato con le accuse di violenza sessuale e minacce aggravate ed ora ristretto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono in corso approfondimenti congiunti con la Squadra Mobile.
comunicato stampa fonte — http://questure.poliziadistato.it/Roma