Riunito il Consiglio Comunale di Reggio Calabria: in 1° convocazione

Relazione e provvedimenti approvati

Si è regolarmente svolto in prima convocazione presso l’aula Battaglia di Palazzo San Giorgio il Consiglio Comunale. La massima adunanza cittadina ha discusso e approvato i tre punti fissati all’ordine del giorno inerenti adempimenti di ordine finanziario contabile:

ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n.131/2017 – variazione d’urgenza al bilancio di previsione dell’esercizio 2017/2019;

conto consuntivo esercizio 2016 economico patrimoniale;

salvaguardia equilibri e assestamento generale del bilancio di previsione 2017/2019.

La discussione sul tema è stata preceduta da interventi preliminari dei consiglieri della minoranza D’Ascoli, Imbalzano , Ripepi e Pizzimenti, che hanno sollecitato il Sindaco Giuseppe Falcomatà su alcune questioni e vertenze che insistono sulla città di Reggio Calabria. Il Sindaco Giuseppe Falcomatà a margine della discussione e approvazione delle questioni poste all’ordine del giorno, monotematico per regolamento qualora verta su tematiche inerenti il bilancio, ha tracciato una linea di indirizzo sulle questioni evidenziate: sanità, perdita di posti di lavoro in aziende e realtà territoriali, nonché l’estensione di aree e zone franche. Materie che seppur non esauriscono ed in alcuni casi non contemplano competenze amministrative comunali tuttavia per Falcomatà: « richiedono di essere affrontate per rispondere alle istanze reali del territorio» . Soffermandosi su alcuni provvedimenti comunali di sostegno al reddito e alla povertà mediante i fondi Pon Inclusione Sia e l’avvio di politiche attive per il lavoro dei dipendenti licenziati di Sogas, il sindaco ha avvertito: «la necessità di coinvolgere tutti gli attori e i protagonisti istituzionali in occasione di successive discussioni aperte e plenarie presso l’assise comunale da programmare con il Presidente Demetrio Delfino».

Di seguito la relazione introduttiva alla discussione della seduta odierna a cura dell’Assessore alle Finanze e al Bilancio, Avv. Irene Calabrò

EQUILIBRI DI BILANCIO – ASSESTAMENTO

«Concludiamo con la verifica degli equilibri di bilancio e l’assestamento, gli atti scadenzati dal calendario finanziario statale. Il Principio contabile della programmazione (Punto 4.2, lett. g) ha stabilito che lo schema di delibera di assestamento del bilancio comprenda anche lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, e va presentato all’approvazione del Consiglio comunale entro il 31 luglio di ogni anno. Gli enti locali devono garantire, sia in sede previsionale, che negli atti di variazioni di bilancio, nonché durante tutta la gestione, il mantenimento degli equilibri di competenza e di cassa, attribuendo all’organo consiliare il compito di adottare almeno una volta all’anno, entro il termine del 31 Luglio, apposita deliberazione con cui dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio. La relazione allegata alla proposta, corredata dal parere favorevole dell’organo di revisione contabile, dà atto dell’andamento della gestione, dell’andamento dei flussi di cassa, della gestione dei residui, dell’emersione dei debiti fuori bilancio, e di tutte le informazioni necessarie alla salvaguardia degli equilibri finanziari, non solo nell’anno di competenza ma anche della gestione dell’intero ciclo di bilancio triennale e, soprattutto, conferma la sussistenza del pareggio di bilancio secondo le disposizioni vigenti. L’assestamento generale del bilancio rappresenta un momento importante della gestione finanziaria dell’ente perché consente di realizzare le ultime verifiche di bilancio e, nel caso di necessità, di porre in essere le dovute manovre correttive sull’andamento finanziario della gestione, in relazione alle indicazioni fornite dai vari responsabili dei servizi e dal responsabile del servizio finanziario dell’ente. Ad oggi è stata adottato un solo provvedimento di variazione di bilancio, per garantire l’avvio e la prosecuzione di opere avviate che l’Amministrazione ha ritenuto strategiche e soprattutto ultimabili in un arco temporale plausibile. Alla data di adozione della delibera i settori dichiaravano di non aver maturato debiti fuori bilancio, se non uno già sottoposto al vaglio della Commissione bilancio. Dai dati riportati nella proposta, si po’ assumere che l’assetto economico patrimoniale, sia in ambito di programmazione che di rendicontazione, diviene oggi garanzia della capacità di perseguimento delle finalità istituzionali e del rispetto degli obiettivi prefissati.

CONTO CONSUNTIVO ESERCIZIO 2016: ECONOMICO – PATRIMONIALE

«Siamo giunti al quarto appuntamento dello scadenziario di attività portate avanti dal Settore finanze dell’amministrazione comunale, vitale per la pianificazione ed esecuzione degli obiettivi di tutti i settori amministrativi.

A riprova della funzionalità di una prestazione resa a servizio dell’intero apparato.

Il Comune di Reggio Calabria, da quest’annualità finanziaria, adotta il sistema integrato della contabilità economico – patrimoniale che si affianca alla contabilità finanziaria già oggetto di approvazione da parte di questo Consiglio comunale. Farò un passo indietro per rammentare che, a maggio del c.a., la Conferenza Stato-Città e autonomie locali ha disposto il rinvio del termine per l’introduzione, da parte degli enti locali, della nuova contabilità economico-patrimoniale, fissando il termine ultimo al 31.07.2017. Il motivo è il seguente: quest’anno, tutte le amministrazioni con più di 5.000 abitanti, per chiudere il consuntivo hanno avuto l’obbligo di perfezionare la complessa operazione di riclassificazione e rivalutazione dell’inventario e del patrimonio, resa obbligatoria dal principio contabile 4/3 allegato al D.Lgs. n. 118/2011 sul nuovo sistema di contabilità economico-patrimoniale. Tali attività si sono rivelate più complesse del previsto. Il Presidente dell’ANCI Antonio De Caro ha testimoniato la disponibilità del Governo nei confronti dei Sindaci pur sottolineando che il passaggio alla nuova contabilità rimaneva un problema a causa di difficoltà per i Comuni oggettive e difficilmente aggirabili. La contabilità economico-patrimoniale costituisce un’assoluta novità per l’amministrazione comunale, ha comportato l’adozione di procedure molto complesse per gli uffici, ed il superamento di grosse difficoltà legate ai software non ancora adeguatamente aggiornati. Con il rendiconto dell’esercizio 2017 tutti i Comuni, anche Reggio Calabria, approverà il primo consuntivo armonizzato, comprendente il conto economico e lo stato patrimoniale. L’articolo 2 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 prevede, per gli enti in contabilità finanziaria, l’adozione di un sistema contabile integrato che garantisca la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale. Nell’ambito di tale sistema integrato, la contabilità economico patrimoniale affianca la contabilità finanziaria, che costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione, per rilevare i costi/oneri e i ricavi/proventi derivanti dalle transazioni poste in essere dall’Amministrazione. Nel rispetto del principio contabile allegato 4/3 al D. Lgs. 118/2011, gli Uffici hanno proceduto alla riclassificazione delle voci del precedente conto del patrimonio, risultanti alla data del 31 dicembre 2016, sulla base del nuovo schema. Tale operazione ha presupposto la riclassificazione delle voci dell’inventario tenendo conto del nuovo piano dei conti patrimoniale. Terminata questa operazione di riclassificazione, si è proceduto alla rivalutazione delle voci patrimoniali in applicazione dei criteri previsti dal principio contabile. Le risultanze di tali operazioni hanno portato alla redazione di due prospetti: il primo, contenente le voci dell’inventario e dello stato patrimoniale riclassificati e rivalutati secondo le nuove regole, il secondo di raccordo tra la vecchia e la nuova classificazione. L’avvio della contabilità economico-patrimoniale, ha comportato impegni straordinari spesso non assistiti dalla disponibilità di programmi informatici adeguatamente aggiornati dai fornitori; per tale ragione consentitemi di esprimere un doveroso ringraziamento a tutti i dipendenti in forza al settore finanze ed al personale della società RECASI che ha fornito una qualificata assistenza informatica. I primi sette mesi di attività hanno esitato da parte di questo Consiglio l’adozione di provvedimenti finanziari vitali per l’Ente:

  • approvazione di bilancio previsionale 2017/2019

  • rendiconto 2016

  • rimodulazione del piano di riequilibrio

  • approvazione del conto economico patrimoniale

  • salvaguardia degli equilibri di bilancio ed assestamento

sono atti dovuti, di ordinaria amministrazione, si potrebbe osservare. Giusto. Vero. Ma vi assicuro che riportare sull’alveo della regolarità – in pochi anni – una metodologia dissennata da tempo ed un modus operandi improprio non è stata cosa da poco, né un’operazione semplice. Spero che non ce ne si accorga, o non se dia il giusto peso, solo perché ci stiamo abituando tutti al rispetto della legge».

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