Nell’ultimo fine settimana sono state effettuate ulteriori attività di contrasto alla criminalità organizzata, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti di Roccella Jonica, Locri e Bianco nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”. Il rinnovato dispositivo di controllo straordinario del territorio, ha visto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri che sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto S.E. dott. Michele di Bari, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I Carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari anche nei confronti di pregiudicati, inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Sono stati altresì allestiti numerosi posti di controllo alla circolazione stradale per una capillare vigilanza sulle tante persone/auto in movimento. In tale ottica è stata prestata la massima attenzione: nei luoghi di maggiore afflusso turistico; nei lungomare delle località balneari. All’esito dei mirati servizi:
i Carabinieri della Stazione di Platì hanno tratto in arresto P.D., 57enne del posto, destinatario di un ordine di espiazione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la sua abitazione dove dovrà scontare una condanna per violazione delle prescrizioni della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S.;
i Carabinieri della Stazione di Siderno hanno notificato una ordinanza di sostituzione della misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie con quella degli arresti domiciliari a L.G., 34enne del posto. L’uomo, sottoposto alla citata misura coercitiva, avrebbe reiteratamente violato gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria che, concordando a pieno con le risultanze investigativa rapportate dall’Arma, ha emesso il menzionato provvedimento restrittivo;
i Carabinieri della Stazione di Ardore, a conclusione degli accertamenti avviati a seguito della denuncia di un giovane del posto, hanno denunciato un 42enne di Reggio Calabria per frode informatica. L’uomo, fingendosi un operatore di Poste Italiane, mediante una mail riportante il logo contraffatto inviata alla vittima, ha ottenuto dei dati relativi alla carta Postepay Evolution di quest’ultima prelevando, successivamente, alcune centinaia di euro depositate sulla stessa;
i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina hanno denunciato un minorenne nigeriano, facente parte del progetto S.P.R.A.R., per percosse e minaccia grave. Il ragazzo, a seguito di una lite scaturita per futili motivi, avrebbe colpito con un pugno all’occhio un giovane del posto e, successivamente, lo avrebbe minacciato con una lastra di vetro che è stata sottoposta a sequestro dai Carabinieri intervenuti in loco.
Infine, i Carabinieri della Compagnia hanno ritirato cinque patenti di conducenti sorpresi alla guida con un tasso alcolemico compreso tra 0.51 e 0.79 g/l., elevando, contestualmente, altrettante sanzioni amministrative.
comunicato stampa – Carabinieri