“Tanto paradossale quanto vero: piantumi d’albero che cadono, degrado diffuso, situazione indecorosa della città, crisi idrica senza fine. Quanto ancora dovranno aspettare i cittadini di Reggio prima di godere di servizi pubblici essenziali di una città civile e non solo di tasse o tributi? ” E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano, capogruppo di Alternativa Popolare nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria.“Eppure era solo il 22 maggio scorso quando avevamo inoltrato all’ attenzione del Sindaco e dell’Assessore all’ ambiente l’ultima di una lunga serie tra note, missive e interrogazioni con le quali chiedevamo al vertice dell’Amministrazione Comunale di intervenire immediatamente, stante la situazione di esteso degrado e abbandono dei quartieri che vanno da Arghillà fino a Pellaro, passando da Villa Guarna in via sbarre centrali, alla zona di Sabbie Bianche a Ravagnese, dalla discarica a cielo aperto dal Rione G di via trabocchetto al disinteresse verso la struttura del Lido Comunale e dell’adiacente Arena Lido. Da quel dì, tuttavia, solo il rumore del silenzio è seguito”, aggiunge Pasquale Imbalzano. “Oggi , in ordine di tempo, assistiamo all’ennesimo funesto evento, la notturna caduta rovinosa di un albero sul gazebo di un frequentato esercizio commerciale del Corso Matteotti che, solo per fortunosa casualità temporale, ha divelto la struttura, non provocando danni alle persone. Quanto ancora dovranno aspettare i cittadini per poter trascorrere serenamente le ore del proprio tempo libero, senza vivere il timore di correre seri rischi per la propria incolumità ? ”, continua Pasquale Imbalzano. “Poiché siamo convinti che eventi in parte favorevoli come l’ultimo vissuto questa notte, in cui i danni registrati sono stati solo quelli alle strutture e non alle persone, non si ripeteranno ancora, sollecitiamo l’Amministrazione Comunale a mettere da parte atteggiamenti omissivi e ad agire senza indugi contro il diffuso degrado e l’abbandono dei molti quartieri, assumendosi l’onere delle responsabilità amministrative ed evitando di trasferire sulla città le conseguenze nocive delle lotte interne al partito maggiormente rappresentativo della stessa maggioranza di centrosinistra”, conclude Pasquale Imbalzano .