Reggio Calabria, Flash Mob: 10 minuti di silenzio per l’Avvocatura

Ieri giorno 29 giugno 2017 alle ore 11,30 sulla scalinata della Corte d’appello di Reggio Calabria, piazza Castello, con la partecipazione di colleghi avvocati del Nad, di Napoli, di Bari, di Cosenza e di Avvocati Liberi di Catania e Siracusa si è svolta una manifestazione promossa dall’avvocatura di tutta la provincia Reggina, finalizzata ad esternare il disagio causato dalle nuove regole che disciplinano la professione. Difatti l’Avvocatura è sottoposta continuamente ad oneri ed obblighi, a fronte di diritti pressoché inesistenti. Questa manifestazione fa parte di una serie di iniziative già svoltesi e che si svolgeranno in tutti i fori d’Italia. La Cassa forense richiede pagamenti onerosi e slegati dal reddito che creano disagi sia per le modalità di pagamento sia per il corrispettivo a fronte dei 40 anni di contributi. Con questa manifestazione l’avvocatura intende richiedere maggiori tutele per la professione, sia per quanto concerne la perequazione dei contributi previdenziali, che andrebbero legati al reddito, vogliamo infatti che il nostro sistema previdenziale sia informato a criteri progressivi e proporzionali, sia per quanto concerne i rapporti con i Magistrati, le cancellerie e più in genere con l’ordinamento giudiziario tutto. Sarebbe giusto ripristinare il regime dei minimi tariffari nelle liquidazioni e garantire tempi certi dei pagamenti dei gratuiti patrocini. Vorremmo giungere ad ottenere l’abbattimento delle barriere previdenziali, fiscali e burocratiche che come delle zavorre, pesano ed incidono sul normale svolgimento della libera professione. Per tale motivo presenteranno al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria una petizione tesa a sollecitare un’assemblea su questi temi.

Avv. Raffaella Crucitti , avv. Francesco Polimeno

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