La prova costume ormai è dietro l’angolo, e se sui social già impazzano i selfie con corpi femminili dalle più ambite misure 90-60-90, c’è chi a casa prova ogni giorno a scendere da 90kg a 60kg. Diete estreme, rinunce continue e umore k.o. per le molte pressioni psicologiche che vengono inflitte quotidianamente da quell’immagine mito che ognuna di noi spera di raggiungere, sino alle pressioni sociali di chi ci circonda. Come studi dimostrano, perdere peso e dimagrire non sono la stessa cosa. Infatti, voler vedere scendere il peso che vediamo costantemente sulla bilancia, diventando un’ossessione, e dimagrire (perdere centimetri), sono due reazioni differenti che seguono processi ben diversi. La missione per dimagrire deve necessariamente mirare alla riduzione del grasso corporeo e non a ridurre il peso generico, perdendo anche l’efficacia dei muscoli, nostri naturali aiutanti nel consumo di grasso. Inoltre, perdere peso troppo rapidamente fa sì che il copro entri in fase di difesa, risparmiando il grasso. Ecco perché molte diete dai rapidi risultati tendono a fallire. Se si entra nella fase di voler dimagrire, vanno tutelati muscoli e livelli di acqua corporea, perché avere una buona muscolatura aiuta la massa magra, che è un tessuto metabolicamente attivo, a consumare molte più calorie anche a riposo, innalzando il metabolismo basale.