La Digos di Alessandria ha fermato, alle prime ore di questa mattina, nei pressi di Tortona, L. B., divenuta Khadija dopo la conversione all’Islam, con l’accusa di terrorismo internazionale. La donna è stata trasferita nel carcere torinese delle Vallette. Era già stata espulsa dalla Turchia perchè durante un controllo avrebbe esibito documenti falsi, vi si era trasferita con il marito, anche lui convertito all’Islam pare morto successivamente combattendo in Siria. La 26enne, che già da un po’ indossava il velo integrale, è accusata di far parte del gruppo terroristico Hayat Tahrir al-Sham. L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo di Torino Armando Spataro e dal sostituto Antonio Rinaudo. Il fermo sarebbe scattato per prevenire l’intenzione della giovane, già monitorata dalla Digos, di ripartire per la Siria. In base a quello che riporta l’Ansa, la presunta foren fighter italiana faceva da staffetta verso la Turchia per consegnare o acquisire documenti ed offriva assistenza logistica, sanitaria e psicologica ai combattenti.
FmP