Roma 08:15 – Uno dei dati rilasciati ed analizzati dalla Guardia di Finanza in occasione del 243mo anniversario della fondazione delle Fiamme gialle e riportato da RaiNews, è l’aumento del 300% dell’evasione Iva passando dai 900 milioni di euro dei primi 5 mesi del 2016 ai 3,5 miliardi del 2017. Il numero degli evasori totali scoperti nello stesso arco di tempo è cresciuto del 12%. Viene inoltre spiegato come un tale incremento sia dovuto anche al Piano denominato ‘Omesse comunicazioni Iva che i Reparti del Corpo stanno svolgendo, su tutto il territorio nazionale, nei confronti di quegli operatori che, invitati a regolarizzare la propria posizione fiscale, non hanno risposto o non si sono ravveduti”. “Maggior avvicinamento al cittadino” e “controlli più mirati nei confronti degli evasori”, queste le linee guida dell’attività. Viene inoltre spiegato come nei primi mesi del 2017 sia cresciuto il numero dei datori di lavoro verbalizzati per l’impiego di manodopera irregolare o in nero (+54%), dei responsabili arrestati per reati fiscali (+27%) e degli evasori totali scoperti (+12%). E’ salito, inoltre, del 25% il numero delle verifiche e dei controlli conclusi. A chiusura del resoconto da gennaio a maggio di quest’anno, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono aumentati del 67% i casi di evasione fiscale internazionale: 339 in tutto, tra fittizie residenze, occultamento di patrimoni e disponibilità all’estero più altre ‘manovre’, compiute al solo fine di portare oltreconfine i redditi realizzati in Italia. Un aumento del 198% è stato registrato anche nei sequestri ai soggetti fiscalmente pericolosi ai sensi della normativa antimafia applicata ai reati fiscali, con un valore che, dai 97,5 milioni di euro del 2016, ha raggiunto quest’anno ben 290 milioni.