Circa 5 milioni di euro in beni sono stati sequestrati e confiscati dalla Guardia di Finanza ad un soggetto ritenuto esponente di vertice di una cosca attiva nell’area ionica del catanzarese e collegata alla “mala” di Serra San Bruno.
Il provvedimento, come si legge sull’Ansa, è stato emesso dalla seconda sezione del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo. L’uomo, già sorvegliato speciale, era stato arrestato nell’ambito dell’operazione showdown.
I beni sequestrati e confiscati riguardano: due complessi aziendali, quote societarie, due automezzi, tre fabbricati, cinque terreni, ubicati a Soverato, Satriano e Davoli.