Proseguono a pieno regime le attività di vigilanza e prevenzione generale previste nell’ambito di “Focus ‘ndrangheta”, il Piano d’azione nazionale e transnazionale, voluto dal Ministro dell’Interno per “promuovere un’azione di contrasto, a tutto campo, corale e organica” nei confronti delle organizzazioni della ‘ndrangheta. Nel mese di aprile particolare attenzione è stata riservata alla vigilanza ed al controllo dei territori considerati a più alta densità criminale con l’obiettivo di riaffermare e consolidare la presenza dello Stato specie in aree dove la prevaricazione e la violenza delle dette organizzazioni punta a radicarsi, fagocitando le risorse necessarie allo sviluppo ed alla crescita della società civile. Il Piano d’azione è stato sviluppato secondo le indicazioni fornite dal Prefetto Michele di Bari in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed implementato nel Tavolo tecnico interforze istituito presso la locale Questura al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, quale bene essenziale, e rafforzare la cultura della legalità, contrastando tutti quei comportamenti di illegalità diffusa che minano le basi di una serena convivenza civile. Anche nel mese di aprile, infatti, come ormai consuetudine, sono state sviluppate mirate pianificazioni operative, a carattere sia preventivo che repressivo, che hanno interessato non solo i consolidati settori a rischio, appalti, attività economiche e imprenditoriali, edilizia, servizi, tutela ambientale, per citarne alcuni, ma anche altri fenomeni di specifica valenza quali il “contrasto al lavoro nero ed irregolare”, le “attività di rottamazione e raccolta di ferro e rame”, nonché il settore delle “occupazioni abusive di alloggi popolari, allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche”.Nello scorso mese di aprile sono stati 17.048 le persone controllate, 74 i soggetti deferiti all’A.G. in stato di libertà, 28 gli arresti in flagranza, 27 i sequestri penali, 66 i sequestri amministrativi, 35 le sanzioni amministrative elevate, 13.174 i veicoli controllati, 2.910 le violazioni al Codice della Strada, 2.365 i controlli domiciliari effettuati, 543 le perquisizioni sul posto. Le attività di vigilanza e controllo sono state sviluppate all’insegna della massima sinergia e collaborazione tra tutte le Istituzioni coinvolte e proseguiranno con ulteriore e costante attenzione e professionalità.
Reggio Calabria, 13 giugno 2017