Nel corso degli ultimi giorni sono state incrementate le attività di contrasto alla criminalità organizzata, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti di Roccella Jonica, Locri e Bianco nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”. Il rinnovato dispositivo di controllo straordinario del territorio, ha visto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri che sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto dott. Michele di Bari, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I Carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari anche nei confronti di pregiudicati, inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta in punti nevralgici della locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 192 persone e di 109 veicoli.
All’esito dei mirati servizi:
i Carabinieri della Stazione di Roccella Jonica hanno tratto in arresto P.G., 42enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla detenzione domiciliari presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena residua di 1 anno e 11 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di violenza privata e minaccia a pubblico ufficiale;
i Carabinieri della Stazione di Locri hanno denunciato un 50enne del posto per il reato di attività di gestione dei rifiuti non autorizzata. Lo stesso è stato sorpreso dai carabinieri, allertati da una chiamata pervenuta al 112, mentre trasportava rifiuti speciali ed ingombranti con l’utilizzo di un autocarro di sua proprietà, privo delle prescritte autorizzazioni. Il mezzo utilizzato è stato sottoposto a sequestro;
i Carabinieri della Stazione di Antonimina hanno denunciato una 75enne ed un 49enne, entrambi del luogo, per interventi eseguiti in assenza di permesso a costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali. I due, in qualità rispettivamente di committente ed esecutore dei lavori, avrebbero realizzato, in concorso tra loro, una struttura in cemento con tettoia e muretto, senza le necessarie autorizzazioni. L’area, ubicata in Contrada Tre Arie di Antonimina, è stata sottoposta a sequestro;
i Carabinieri del N.O.RM. – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Locri, hanno denunciato un 39enne Cinese per porto ingiustificato di armi od oggetti atti a offendere. Lo stesso, nel corso di una perquisizione veicolare, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 25 cm, che è stato sottoposto a sequestro;
i Carabinieri della Stazione di Placanica hanno denunciato un 52enne del posto per detenzione illegale di munizioni. Lo stesso, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di numerose cartucce da caccia cal. 12 illegalmente detenute;
i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno denunciato una 48enne del posto per furto aggravato di energia elettrica. Nel corso di un controllo presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno riscontrato la realizzazione di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica;
i Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica hanno denunciato un 36enne del posto per violazione dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro. Nel corso di un controllo domiciliare presso la sua abitazione, i militari dell’Arma hanno accertato l’ammanco di un’autovettura sottoposta a sequestro e affidata in giudiziale custodia al medesimo;
i Carabinieri di Mammola hanno denunciato un 24enne di Grotteria per porto ingiustificato di armi od oggetti atti a offendere. Lo stesso, nel corso di un controllo alla circolazione stradale è stato trovato in possesso di una mazza da baseball della lunghezza di 60 cm di cui non ne ha giustificato il porto;
Inoltre:
i Carabinieri della Stazione di Ardore hanno avviato le procedure di espulsione nei confronti di un indiano di cui è stata riscontrata l’irregolarità della sua permanenza sul territorio Italiano;
i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno rinvenuto, nel centro storico del Comune di Bivongi, in un edificio abbandonato, una piantagione composta da 15 piante di canapa indiana che è stata sottoposta a sequestro.
comunicato stampa – Carabinieri