Reggio Calabria, 8 giugno 2017 – “Sono molto contento, orgoglioso ed onorato di essere qui da sindaco metropolitano, perché credo che la Città metropolitana debba essere non soltanto un fattore politico o istituzionale. Essere Città metropolitana significa, principalmente, essere comunità metropolitana e la comunità metropolitana deve affermare con forza quelli che sono i diritti di solidarietà, di uguaglianza, di liberta, il diritto al lavoro”. Ha esordito così il sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenendo dal palco a conclusione della Marcia della Pace organizzata dal Comune di Cinquefrondi assieme ai volontari del Servizio Civile nazionale e all’Istituto Comprensivo F. Della Scala. “La comunità metropolitana – ha poi aggiunto – deve essere una democrazia forte perché le democrazie forti non hanno paura del terrorismo. Noi, da rappresentanti dei nostri comuni, delle nostre città, delle nostre comunità, dobbiamo anche lanciare un segnale forte e chiaro e prendere una posizione netta e dire che la presenza dello Stato sui nostri territori non si afferma soltanto con l’apertura di una caserma o con l’inaugurazione di un campo di calcio. La presenza dello Stato significa anche creare quelle condizioni di sviluppo, creare quelle condizioni occupazionali e di lavoro che consentano a questi ragazzi di poterlo immaginare un futuro nella loro città, di poterlo immaginare un futuro al sud. E se questo non accade, non meravigliamoci di quello che succede a San Luca a pochi chilometri da noi”. “Affermiamo con chiarezza – ha poi detto il Sindaco metropolitano – che lo Stato qui deve dare risposte soprattutto sul piano occupazionale, perché dare queste risposte significa togliere il bisogno ai cittadini, dare loro fiducia, dare loro sicurezza nei confronti delle istituzioni e riconoscere la possibilità di immaginare quel futuro che i sindaci, qui, stanno cercando di costruire. Qui stiamo per partire con i lavori dei Patti per il Sud, questa piazza, piazza Castello, sarà una delle piazze che verrà riqualificata e sarà bello vedere rotolare un pallone seguito dai bambini”. “Noi dobbiamo stare vicino ai sindaci – ha quindi concluso Falcomatà – al sindaco Conia che è un grande sindaco, a tutti i sindaci della Città Metropolitana perché i sindaci sono quelli più esposti, sono quelli che si prendono spesso responsabilità che non gli competono, si prendono rimproveri e critiche per cose sulle quali non possono agire. Una comunità che si vuole unire e vuole crescere deve stare vicino alle istituzioni che per passione, ogni giorno, combattono per l’affermazione dei diritti sul territorio”.