Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso, sabato 3 giugno, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato alla Lambretta, nel 70° anniversario della produzione. Il francobollo, del valore di € 0,95, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; in sei colori e una tiratura di novecentomila esemplari. La vignetta riproduce un manifesto pubblicitario della Lambretta degli anni Cinquanta, realizzato dall’illustratore e cartellonista italiano Franco Mosca, e conservato presso il Museo Scooter e Lambretta di Rodano che ha concesso la riproduzione. Il bozzetto è stato curato dal Centro Filatelico della Direzione Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Completano il francobollo la legenda “1947 – 2017”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,95”. A commento dell’emissione è stato realizzato un bollettino illustrativo con articolo a firma di Vittorio Tessera, Curatore del museo Scooter&Lambretta e conservatore dell’archivio Innocenti. Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati sono disponibili negli Uffici Postali abilitati, negli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia e sul sito poste.it. La prima Lambretta, progettata dall’ing. Pierluigi Torre, esce dagli stabilimenti Innocenti di Milano nell’Ottobre del 1947. E’ il primo motoveicolo italiano ad essere prodotto in catena di montaggio, come per le autovetture di grande serie. L’idea di produrre un veicolo di basso costo da proporre nell’immediato dopoguerra, si materializza nella mente di Ferdinando Innocenti durante il 1944, quando si trovava a Roma “città aperta”. Ispirato dagli scooter americani Cushman, Ferdinando affida il progetto definitivo all’Ing. Pierluigi Torre, geniale ingegnere aereonautico, che con grande maestria “inventa” la Lambretta! Uno scooter semplice ed essenziale ma con un grado di finitura superiore e un design unico e inimitabile. Il prezzo di vendita viene stabilito in sole 135.000 Lire, ben al di sotto della tradizionale produzione motociclistica nazionale. Anno dopo anno la Lambretta diventerà la protagonista assoluta (insieme alla sua “amica” Vespa) del mercato scooteristico mondiale. Si può affermare, senza ombra di dubbio, che la Lambretta è stato il prodotto industriale Milanese più diffuso e conosciuto nel Mondo. Dall’Asia al Nord America, dalla Norvegia al Sud Africa non c’è stato paese che non è stato sedotto dal fascino di questo scooter, vanto della genialità Italiana che tutto il mondo ci invidia. Alla fine degli anni ’50, il grande successo dei modelli LI e TV ha consentito alla produzione di raggiungere livelli incredibili: una Lambretta ogni 52 secondi! Tecnicamente lo scooter di Lambrate si è sempre distinto per le sue coraggiose scelte costruttive: nel 1954 l’avviamento elettrico, nel 1962 il freno a disco anteriore (unico scooter al mondo) e nel 1968 l’impianto di lubrificazione automatica. Nel 1971 termina la produzione Italiana della Lambretta, dopo la costruzione di oltre 2.500.000 esemplari; ma la sua storia non finisce qui, perché la sua seconda giovinezza la trascorrerà in India, dove verrà costruita per oltre 20 anni in centinaia di migliaia di unità.
Vittorio Tessera, Curatore del museo Scooter&Lambretta e conservatore dell’archivio Innocenti