RACICE, 28 maggio 2017 – Sul campo di regata della Labe Aréna, a Racice nella Repubblica Ceca, la flotta azzurra con 13 barche in finale vince 8 medaglie (3 d’oro con il due senza, doppio e quattro senza senior maschile; 1 d’argento con il quattro senza pesi leggeri; 4 di bronzo con il quattro di coppia senior maschile, doppio e due senza pesi leggeri maschile, doppio senior femminile) ed è prima anche nel medagliere per nazioni davanti alla Romania (3 oro, 1 argento) e a Repubblica Ceca e Germania (2 oro, 1 bronzo). Una flotta unita e compatta, che riceve anche i complimenti del Presidente del CONI Giovanni Malagò e che ha tenuto testa agli avversari in tutte e tredici le finali e, oltre alle medaglie, ha ottenuto anche due quarti posti (due senza e quattro senza senior femminile), un quinto posto (singolo pesi leggeri femminile) e due sesti posti (doppio pesi leggeri femminile e singolo pesi leggeri maschile). Medaglia d’oro, quindi, al due senza senior di Giuseppe Vicino e Matteo Lodo, entrambi medaglia di bronzo a Rio2016 in quattro senza, autori di una cavalcata imperiosa e che, grazie ad una chiusura impressionante, sono riusciti ad infiammare gli spalti e a suggellare il titolo europeo per l’Italia. La seconda medaglia d’oro arriva dal quattro senza senior, di Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale (bronzo a Rio2016 in due senza), Matteo Castaldo, Domenico Montrone (bronzo sempre ai Giochi carioca in quattro senza), che sul finale è inarrestabile e nonostante la Romania tenti l’assalto sul traguardo superando il quartetto russo, la barca azzurra rimane nettamente prima e vince il titolo di Campione d’Europa con grande autorevolezza seguita sul podio da Romania e Russia. Il terzo oro, e il titolo europeo, arriva dal doppio senior di Luca Rambaldi e Filippo Mondelli i quali, dopo una gara sempre in testa, sul finale piazzano un rush che stronca il ritorno della Polonia. La medaglia d’argento è opera del quattro senza pesi leggeri di Matteo Pinca, Martino Goretti, Piero Sfiligoi e Catello Amarante, che hanno portato a termine una regata da manuale mantenendo sempre il contatto con la prima posizione, tant’è che la Russia ha vinto sull’Italia per soli 14 centesimi. La prima delle quattro medaglie di bronzo arriva, invece, dal quattro di coppia di Romano Battisti, Andrea Panizza, Giacomo Gentili ed Emanuele Fiume. Un equipaggio con tre atleti molto giovani che si sono affidati all’esperienza di Battisti per riportare sul podio una specialità che, negli anni, ha dato molto all’Italia del remo. La seconda arriva dal doppio pesi leggeri di Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo, che hanno regatato ad altissimo livello e solo sul finale si sono piegati al ritmo infuocato di Francia, oro, e Irlanda, argento. Bronzo anche il due senza pesi leggeri maschile, di Giuseppe Di Mare e Alfonzo Scalzone, che hanno aperto la striscia di medaglie di questo europeo. Una cavalcata per loro terminata a ridosso dell’Irlanda, oro, e della Russia argento. L’ultima medaglia di bronzo è stata vinta nel doppio femminile dalle superbe Kiri Tontodonati e Stefania Gobbi, grandi interpreti di una regata che, dopo la prima parte, le ha viste sempre in attacco e sul finale piazzarsi decisamente al terzo posto in attacco alla Repubblica Ceca, prima, e all’Olanda, seconda. Prossimi appuntamenti per la nazionale azzurra in Gran Bretagna per la Henley Regatta (28 giugno-2 luglio) e in Svizzera per la terza prova di Coppa del Mondo (7-9 luglio).
Nelle foto (ph Mimmo Perna): il due senza Vicino, Lodo; il quattro senza senior Montrone, Castaldo, Abagnale, Di Costanzo; il doppio Rambaldi, Mondelli; il doppio femminile Tontodonati, Gobbi