Manchester: altri due arresti in merito all’attentato

Inghilterra 08:55 – Continuano le indagini della polizia inglese in merito all’attentato di Manchester. Su Twitter la polizia di Manchester rende noto che stamane due persone sono state arrestate perchè sospettati di appartenere alla cellula jihadista che ha aiutato il kamikaze, S.A.. Come riporta RaiNews, uno dei sospetti è stato fermato durante una perquisizione a Withington, quartiere meridionale della città. Il secondo è stato invece fermato nella zona di Manchester.

In totale sono al momento 8 gli uomini sotto custodia, a partire da I.A., fratello maggiore del kamikaze. È dunque caccia all’uomo per provare a smascherare la rete di complicità attorno al kamikaze S.A.. Le indagini lasciano ormai pochi spazi a dubbi.

Questa volta nessuno crede al lupo solitario di turno. S., figlio di rifugiati libici anti-Gheddafi sbarcati nel Regno Unito negli anni ’90 e nel frattempo tornati in patria, non è stato che una pedina, a quanto pare. L’ordigno che s’era caricato nello zaino con il quale si è fatto poi esplodere era abbastanza sofisticato da escludere che possa aver fatto tutto da solo. Di qui la convinzione che esista almeno una cellula, che questa sia ancora attiva e disponga come minimo di uno specialista.

Da meno di 48 ore il governo ha portato l’allerta terrorismo a livello “critico”, il più alto in una scala di 5, che significa che le autorita’ ritengono alta la possibilità di un attacco imminente. Il Premier inglese Theresa May, che oggi sarà a Bruxelles, inviterà la Nato ad unirsi al coalizione anti Isis, ha anche deciso di abbreviare la sua presenza al G7 di Taormina limitandosi a partecipare solo alla riunione di venerdì tornando nella stessa serata a Londra. 

Il governo ha anche dato il via a un’operazione di sicurezza, preparata dopo l’attacco di Parigi del 13 novembre 2015 in cui un commando di Isis massacrò 130 persone, che prevede lo schieramento di fino a 3.800 soldati nelle strade del Regno Unito. I primi 1.000 sono stati posizionati nelle zone sensibili di Londra. Quindi non si abbassa la tensione nel Regno Unito e la caccia ai componenti della cellula terroristica non si fermerà molto presto.

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About the Author: Carlo Viscardi