Giuseppe Sera sula consegna dei beni confiscati alla criminalità organizzata: «Da luoghi di illegalità a semi di speranza»

REGGIO CALABRIA – «Da luoghi di illegalità a semi di speranza. Reggio Calabria si conferma città tra le più virtuose in Italia nel circuito di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Dopo gli esempi positivi dei mesi scorsi, con la destinazione di uno stabile confiscato a casa per i senzatetto, nei giorni scorsi l’Amministrazione Falcomatà ha proceduto all’assegnazione di otto nuovi immobili confiscati alla criminalità organizzata ad altrettante realtà attive sul territorio. Un risultato importantissimo che fa il paio con l’intensificarsi dei controlli nei confronti di tutte quelle associazioni che risultano ad oggi assegnatarie di un bene ma che non lo utilizzano per le finalità dichiarate». E’ quanto afferma il Presidente della Commissione consiliare Assetto del Territorio Giuseppe Sera commentando la recente cerimonia di conferimento dei beni confiscati tenutasi nei giorni scorsi nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio alla presenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà e della Consigliera Delegata ai Beni Confiscati Nancy Iachino. «Si completa cosi – aggiunge il Presidente Sera – quel circuito virtuoso, che definirei quasi “risarcitorio” nei confronti della città, che attraverso il ruolo delle associazioni che operano nel campo del sociale, si riprendono ciò che era stato loro sottratto da parte della criminalità organizzata. L’Amministrazione Falcomatà ha già dimostrato di avere le carte in regola per diventare un vero e proprio esempio amministrativo in questo settore. Lo dimostra l’interesse suscitato dal format applicato dal nostro Ente da parte delle massime istituzioni nazionali che operano nel settore dell’amministrazione e del riuso dei beni confiscati».  «Credo sia importante sottolineare il grande impegno promosso dagli uffici del Comune, dalla Consigliera delegata Iachino che, su impulso del sindaco Giuseppe Falcomatà, da sempre attento alla tematica dei beni confiscati, che nel tempo si è trasformata in una sorta di vero e proprio cavallo di battaglia per la nostra Amministrazione, sono riusciti a portare a termine un ottimo lavoro, insistendo in un settore che – ha concluso Sera – per anni era rimasto completamente impantanato e che oggi, grazie all’ottima sinergia instaurata anche con le altre istituzioni interessate, ha cominciato a dare ottimi risultati».

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