REGGIO CALABRIA – «Tutti i progetti presentati nell’ambito del cosiddetto bando Periferie saranno interamente finanziati. Avevamo accolto positivamente l’impegno del Governo, comunicato dall’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, di finanziare l’intera graduatoria dei progetti con una somma complessiva superiore ai due miliardi di euro. Oggi, dopo il via libera in Consiglio dei Ministri, annunciato dal Sottosegretario Boschi, possiamo affermare con soddisfazione che quell’impegno è stato mantenuto». E’ quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria e delegato al Mezzogiorno e alla Coesione Territoriale dell’Anci Giuseppe Falcomatà commentando il via libera, arrivato nell’ambito dell’odierna seduta del Consiglio dei Ministri, alla seconda tranche di finanziamento del bando Periferie, per un totale complessivo di 2 miliardi e 100 milioni. «I 120 progetti presentati dai Comuni e dalle Città Metropolitane cambieranno davvero il volto di tanti territori italiani – ha aggiunto il sindaco – attraverso un programma avanzato di investimenti straordinari che avranno una ricaduta importantissima per la riqualificazione e la rigenerazione del tessuto urbano delle nostre periferie. E’ un segno di attenzione tangibile nei confronti delle Città». «A distanza di qualche mese da quelle improvvide polemiche generate dalla pubblicazione della graduatoria della prima tranche di finanziamento – ha aggiunto Falcomatà – oggi i fatti mettono a tacere le voci di chi sembrava quasi esultare per il fatto che la città di Reggio Calabria non fosse rientrata nel primo blocco. Il progetto presentato dal nostro Comune prevede la riqualificazione del borgo collinare di Podargoni, uno dei luoghi del cuore della Città, vero e proprio snodo di collegamento nell’asse mare-montagna che caratterizza il nostro territorio e che rappresenta un vero e proprio valore aggiunto in ottica turistica. Sbloccato il finanziamento finalmente possiamo dare il via all’iter progettuale, gli sforzi compiuti nei mesi scorsi sono stati premiati ed a beneficiarne saranno i cittadini».