Il Presidente della Regione Mario Oliverio, l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, alla presenza dell’assessore alle attività produttive Carmen Barbalace, hanno incontrato, oggi pomeriggio, nella sede della Cittadella, i giornalisti per fare definitivamente chiarezza – è scritto in un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – sulle polemiche relative alla Riserva naturale Valli Cupe. “Vogliamo evitare – ha affermato Oliverio – che si continui ad insistere su una campagna strumentale, basata sul nulla: una tempesta in un bichier d’acqua. Stiamo parlando di una Riserva istituita con una legge regionale votata all’unanimità dal Consiglio regionale, la n. 10 del 2003, che prevede come forma di gestione la costituzione del consorzio obbligatorio tra tutti gli enti locali interessati, mentre legge regionale d’iniziativa del Consiglio non aveva considerato la circostanza che il territorio della stessa riserva interessa anche il Comune di Zagarise e non solo quello di Sersale. Pertanto – ha aggiunto -, la decisione della Giunta è stata dettata esclusivamente dall’esigenza di adeguare la legge regionale alla norma quadro nazionale che prevede come principio fondamentale per la gestione dell’area protetta regionale la partecipazione degli enti locali interessati alla gestione dell’area protetta. La maggioranza di centrosinistra, con a capo il Presidente Oliverio, ha consentito, con il suo voto favorevole, l’approvazione di una legge che nella passata legislatura non è stato possibile approvare. La legge è stata fianziata con 100 mila euro con la chiara volontà della Giunta regionale di non farla rimanere inapplicata. Si sta portando avanti – ha rimarcato – una polemica speculativa tentando di ribaltare i fatti. La Regione non vuole mettere le mani su Valli Cupe, rispettiamo l’autonima degli enti locali. Invitiamo perciò sin d’ora i Comuni interessati ad evitare di creare con la Riserva dei carrozzoni clientelari anche in vista delle prossime elezioni amministrative. La Legge istitutiva del Parco nazionale della Sila porta la firma del Presidente Oliverio. Non abbiamo progettato parchi eolici come le legislature che cia hanno preceduto. La nostra politica è consumo di suolo zero. La Regione riserva alla salvaguardia e alla promozione delle aree naturalistiche particolare importanza perchè rappresentano un patrimonio di straordinario valore. Crediamo nella professionalità del direttore Raffaele Lupia. Pertanto – ha ribadito infine il Presidente Oliverio – continuare in questa campagna denigratoria sulla Valli Cupe produce danni in primo luogo alla cittadinanza di quei territori. La Regione, invece, vuole aiutare i piccoli Comuni a crescere. Valli Cupe deve essere un’opportunità di crescita e la Calabria non ha bisogno di polemiche inutili e strumentali”. “Per tentare di smorzare definitivamente qualsiasi tentativo di speculazione anche politica ed elettorale – ha sottolineato la Rizzo – abbiamo invitato questa mattina, negli uffici dell’assessorato all’ambiente, i sindaci dei Comuni di Zagarise e Sersale ed il direttore della Riserva Lupia con l’intento di dialogare e spiegare l’iter che ha visto una conferenza dei servizi nella quale l’ente gestore, un Consorzio obbligatorio tra gli enti, o associazioni, o università, veniva individuato con rimando normativo ben preciso: quello della legge regionale n. 10/2003, art. 6, comma 10. Per cui, al contrario di quello che viene affermato dal sindaco di Sersale, l’ente gestore non è il Comune. E non può essere diversamente perchè la norma istitutiva delle riserve naturali è una legge quadro nazionale, la n. 394/1991, che prevede espressamente il coinvolgimento di tutti gli enti territoriali competenti e, quindi, nel caso specifico, i due Comuni: Zagarise e Sersale. Tra l’altro – ha dichiarato la Rizzo -, questa mattina il Ministero dell’ambiente, rispondendo ad una mia richiesta di parere, conferma con missiva che l’istituzione e la gestione delle aree protette regionali vengono disciplinate dalla legge 394, in particolare l’articolo 22 che definisce i principi fondamentali stabilendo espressamente la partecipazione degli enti locali al procediemnto di istituzione e la partecipazione degli stessi alla gestione dell’area protetta, quello che noi richiamiamo in questa modifica che, con delibera di Giunta, stiamo proponendo al Consiglio regionale a tutela dei cittadini di Zagarise e Sersale, a tutela di Valli Cupe. Non cè da parte nostra nessuna intenzione di entrare nella gestione perché riconsciamo tutti nella figura del direttore Lupia un professionista serio, individuato con evidenza pubblica, riconosciuto dalle due Amministrazioni comunali, che ha le capacità per poter gestire la Riserva. Per cui, la cosa più semplice è di individuare un Consorzio obbligatorio tra gli enti che tenga conto delle pesature territoriali, perché gli ettari che apprtegono a Sersale sono 501 e quelli di Zagarise 147. Soprattutto – ha proseguito – bisogna ricordare che il primo atto che fa la Riserva è quello del Piano di azione che è un atto sovraordinato ai Piani strutturali comunali e necessita del parere vincolante dei Comuni. Se noi non applicassimo la legge cosi come stabilito dall’art. 22 della 394 e ribadito dalla nostra legge regionale, incorreremmo nella possibilità che la legge venga rigettata vanificando tutto il lavoro. Per cui, ribadisco con forza, che non vogliamo lottizzare Valli Cupe. Questa Giunta e questo Consiglio regionale e l’assessorato all’Ambiente hanno messo a disposizione anche le risorse per la gestione della Riserva. Quello che stiamo facendo è di valorizzare tutte le aree naturali che abbiamo in Calabria, mettendo nel Por ingenti capitali e ricevendo anche il paluso di tutti i Parchi nazionali e regionali e anche delle Riserve. Un esempio concreto di tutto ciò che abbiamo detto è che la Regione ha la gestione dell’area marina protetta di Isola Capo Rizzuto, che era affidata alla Provincia di Crotone, nelle more della costizuzione di un Consorzio obbligatorio tra gli enti. Per cui – ha concluso l’assessore Rizzo – non c’è nessuna intenzione di scippare nulla a nessuno. Noi non vogliamo fare speculazioni elettorali. Altri non so”.
p.g