Calabria, firmata convenzione con il Cnsas per il soccorso sanitario

Alla presenza del presidente Mario Oliverio è stato sottoscritta, oggi, nella sede della Cittadella, una convenzione tra la Regione ed il Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico (Cnsas), approvata con la delibera sul potenziamento dei servizi di emergenza nelle aree montane. L’atto è stato sottoscritto, per la Regione, dai dirigenti generali Bruno Zito, del Dipartimento presidenza, e Riccardo Fatarella, del Dipartimento tutela della salute, per il Cnsas, dal presidente regionale Luca Franzese. Lo schema di convenzione – informa l’ufficio stampa della Giunta – approvato dalla Giunta è pienamente conforme alle previsioni dell’art. 2 legge regionale n. 1/2017, il quale prevede che la Regione si avvale del Corpo Nazionale soccorso alpino e speleologico per gli interventi di soccorso, recupero e trasporto sanitario e non sanitario in ambiente montano, ipogeo ed in ogni altro ambiente ostile ed impervio del territorio regionale, in stretta collaborazione con il Sistema di urgenza ed emergenza medica (Suem) delle Aziende sanitarie locali, attraverso il numero unico 118. La medesima norma prevede che la Regione individua nella struttura operativa regionale del Cnsas il soggetto di riferimento esclusivo per l’attuazione del soccorso sanitario nel territorio montano ed in ambiente ipogeo ed assume ogni iniziativa volta a riconoscere il ruolo del Cnsas nelle costituende centrali uniche NUE 112; il Cnsas collabora con la competente struttura regionale in materia di protezione civile per attività in ambiente montano e ipogeo e concorre al soccorso in caso di eventi calamitosi in cooperazione con le strutture di protezione civile. Le prestazioni di intervento non sanitario comprendono anche soccorso, recupero e trasporto, con o senza personale sanitario, di persone illese minacciate da un’imminente pericolo o a causa dell’ambiente impervio per morfologia, condizioni climatiche, collegamenti. Il Presidente Oliverio, dopo aver ringraziato il Cnsas per l’importante lavoro che svolgono sul territorio, ha voluto precisare che “si tratta di un servizio che va ad integrare il sistema di urgenza ed emergenza medica delle aziende sanitarie locali, attraverso il “118”, soprattutto in territori particolarmente impervi, considerata l’orografia della nostra regione. La convenzione – ha aggiunto – non è altro che la presa d’atto del lavoro che voi già state portando avanti e che la Regione ha voluto riconoscere ed istituzionalizzare con una legge approvata all’unanimità dal Consiglio. La vostra presenza sul territorio – ha affermato infine Oliverio – è fondamentale per salvare vite umane. L’obiettivo è di far interagire la rete dei servizi per arricchire la qualità del soccorso con persone come voi che hanno esperienza e conoscono la montagna e l’asprezza del territorio”. Franzese ha omaggiato il presidente Oliverio di un fermacarte in legno con l’incisione del logo del soccorso alpino ed ha dichiarato: “oggi siamo ancora più fieri ed orgogliosi di appartenere a questa terra perché l’impegno da volontari, che da vent’anni indossano questa divisa, con l’integrazione del soccorso sanitario, voluta con una legge regionale, ci permette di salvare le persone che sono in difficoltà, H24, 365 giorni l’anno, in qualsiasi condizione meteo ed ovunque si trovino, dalla cima più alta della montagan a sottoterra”.

p.g.

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