Corea del Nord 09:10 – Continuano le tensioni fra la Corea del Nord e gli Stati Uniti. A gettare “benzina sul fuoco” della tensione sono gli stessi nordcoreani. Come riporta RaiNews, “Una guerra nucleare potrebbe scoppiare da un momento all’altro nella penisola coreana” queste le parole pronunciate dall’ambasciatore di Pyongyang all’Onu, Kim In Ryong, parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro. “Gli Stati Uniti stanno disturbando la pace e la stabilità globale, insistendo in una logica da gangster. Se gli Usa osano scegliere l’opzione militare la Repubblica Popolare democratica di Corea è pronta a reagire a qualunque tipo di guerra voluta dagli Stati Uniti”. Se non bastassero le dichiarazioni all’ONU dell’mbasciatore nordcoreano, a rincarare la dose arrivano le dichiarazioni del vice ministro degli Esteri nordcoreano, Han Song-Ryol, che in un’intervista alla Bbc ha dichiarato: “Condurremo altri test missilistici su base settimanale, mensile e annuale, combatteremo una guerra totale se gli Usa saranno così sconsiderati da usare mezzi militari”. Dal Primo Ministro giapponese Shinzo Abe arriva una richiesta di risoluzione pacifica della crisi. Il presidente americano, Donald Trump, ha mandato un nuovo messaggio alla Corea del Nord e al suo leader, Kim Jong-Un: “Comportati bene”, ha detto. L’era della pazienza strategica degli Stati Uniti verso la Corea del Nord è finita e tutte le opzioni per contrastare il regime di Pyongyang sono sul tavolo. E’ il messaggio del vice presidente degli Stati Uniti, Mike Pence, che oggi, al secondo giorno di visita in Corea del Sud ha visitato la Dmz, la zona demilitarizzata che divide le due Coree al trentottesimo parallelo. Dopo le varie dichiarazioni Pence afferma che il presidente americano Donald Trump spera che la Cina userà le sue “leve straordinarie” per fare in modo che la Corea del Nord abbandoni il suo programma missilistico e nucleare. Quindi sembrerebbe che la Cina sia diventata ” l’ago della bilancia ” di questa crisi orientale che potrebbe coinvolgere il mondo intero.
