Polizia arresta ottuagenaria con arsenale in casa
La Polizia di Stato ha arrestato una signora ravennate ottantenne che deteneva nella propria abitazione un vero e proprio arsenale di armi da guerra e clandestine. Nella serata di domenica scorsa l’attenzione di un equipaggio di volante che transitava nella via Cesarea, era attirata da una donna che riferiva agli agenti di essere seriamente preoccupata per le minacce di morte ricevute dal suo ex convivente rintracciato sul posto.
La donna nella immediatezza continuava il suo racconto fornendo agli agenti spunti investigativi sul fatto che l’uomo, particolarmente irascibile e violento, aveva la disponibilità di armi da fuoco custodite nell’immobile del suo ex suocero.
Vista la situazione gli agenti perquisivano sul posto l’uomo e la sua auto con esito negativo. L’atto veniva quindi esteso alla abitazione ravennate dell’ex suocero ove nel garage, in una scatola di cartone, si rinvenivano quattro pistole e numerose munizioni. Un quinto revolver veniva trovato all’interno della abitazione dentro un mobiletto nel corridoio mentre in uno stipite della sala da pranzo erano custodite altre munizioni calibro 9 parabellum.
Quattro delle cinque armi appaiono in buono stato di conservazione ed una di queste è fornita di silenziatore artigianale di ottima fattura mentre un’altra, una Walter P38 in Calibro 9 parabellum, è una pistola classificata come arma da guerra. Inevitabile quindi l’arresto della ottantenne che si è giustificata dichiarando che le pistole erano appartenute ad un fratello defunto ormai da molti anni. D’intesa con l’Autorità Giudiziaria l’anziana donna è stata posta agli arresti domiciliari in attesa della udienza di convalida prevista per la mattinata odierna.
comunicato stampa fonte — http://questure.poliziadistato.it/Ravenna