Si è conclusa la terza giornata della Regione Calabria al Vinitaly 2017 di Verona che ha avuto come protagonisti 58 aziende di vini, 2 di liquori e i Consorzi di tutela calabresi. Tutti – è scritto in un comunicato ell’ufficio stampa della Giunta – hanno riscosso grande successo e conquistato il numeroso pubblico di affermati operatori del settore che hanno partecipato alle degustazioni dei prodotti organizzate da Agorà all’interno dell’area Sol&Agrifood, la rassegna internazionale dell’agroalimentare di qualità: una prestigiosa vetrina all’interno del Salone che ha promosso in questi tre giorni le eccellenze olivicole ed agroalimentari calabresi. Nel padiglione 12, all’interno dell’area istituzione della Regione Calabria, le degustazioni hanno riguardato: “Il Ciró delle piccole vigne”: una selezione di vini calabresi commentati dal degustatore Armando Castagno e dal giornalista di Porthos, Matteo Gallello; il “Gaglioppo”: vitigno autoctono di recente elogiato dal The New York Times e inserito tra i dodici più rari e di maggior valore al mondo; la degustazione delle etichette di annate storiche di “Ciró Riserva” guidata da Marco Sabellico, curatore della guida Vini d’Italia di Gambero Rosso, e da Massimo Lanza, responsabile per la Calabria della stessa guida. Nel pomeriggio degustazione di altri nove vini: “Reggio e Lamezia”, con Giancarlo Gariglio, curatore Slow Wine, Luciano Pignataro de Il Mattino autore di lucianopignataro.it, Slow Wine e wine blogger e da Andrea De Palma, della Vini Buoni d’Italia. Al primo appuntamento di Sol&Agrifood, i Consorzi di tutela si sono presentati al pubblico con due degustazioni guidate alla presenza di buyer internazionali. Durante il primo appuntamento i protagonisti sono stati la cipolla rossa di Tropea Igp, famosa per la sua dolcezza, i fichi di Cosenza Dop, serviti con diverse preparazioni, e il bergamotto di Reggio Calabria. Questi tre ingredienti hanno dato vita a un menù composto da un tortino sandwich di patate della Sila e cipolle di Tropea in agrodolce e un piatto con quattro sfiziosità a base di fichi di Cosenza accompagnato da un bicchierino di liquore al bergamotto. Per la seconda degustazione guidata a conquistare la gola dei buyer sono stati il pecorino del Monte Poro, formaggio artigianale che trae le sue proprietà organolettiche dalle erbe aromatiche del Monte Poro, l’olio evo Dop Lametia, che valorizza la cultivar locale di Carolea e la patata della Sila Igp, estremamente indicata nel fritto per una minore quantità di acqua. Questi tre ingredienti sono stati declinati in un menù completo introdotto da un assaggio di olio evo Dop Lametia e proseguito con un risotto al limone di Rocca Imperiale mantecato con olio evo, un assaggio di pecorino fresco e stagionato, un crostino con lardo di suino e ‘nduja accompagnati da vini rossi e bianchi. Durante la manifestazione, all’interno dello Spazio Sol&Agrifood, nell’ambito dei salumi italiani, sono state premiate le aziende Romano di Acri (Cs), per il salame di suino nero calabrese, e l’azienda Caccamo di Spilinga (Vv) per la ‘nduja. Questi tre giorni, all’insegna di degustazioni guidate e mirate, momenti di dibattito ed approfondimento, hanno permesso a visitatori e buyer, giornalisti italiani e stranieri, di conoscere le eccellenze enogastronomiche calabresi e ai produttori di competere sul mercato internazionale. Domani giornata conclusiva dell’edizione 2017 di Vinitaly.
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